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giovedì 23 febbraio 2012

Dov'è la libertà?

Che una multinazionale come la Coca Cola si senta come Golia di fronte al Davide rappresentato dagli artisti di www.cocacolla.it è una sciocchezza davvero biblica.

Eppure è la realtà: leggi con quali parole gli americani gassati hanno intimato ai blogger/artisti italiani di sbaraccare:


La motivazione è la seguente: … che la registrazione e l’utilizzo da parte sua del nome a dominio
www.cocacolla.it determina l’insorgere di un grave rischio di confusione per i consumatori che possono
essere indotti a ritenere che il segno COCACOLLA ed il nome a dominio www.cocacolla.it
siano volti a contraddistinguere prodotti/servizi distribuiti, organizzati o sponsorizzati dalla nostra
cliente o che comunque l’uso del segno COCACOLLA da parte sua sia stato autorizzato dalla nostra
assistita in base ad accordi o altri legami contrattuali o societari, il che non corrisponde al vero. L’uso
del segno COCACOLLA e del nome a dominio www.cocacolla.it da parte sua costituisce inoltre
contraffazione dei celebri marchi costituiti dalla dicitura Coca-Cola della nostra assistita.

Giustamente, i nostri evitano di opporsi a quest'infantile battere i piedi dei bibitari transatlantici e annunciano di tornare presto in altre vesti, cosa che attendiamo con curiosità.

Auguri!

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