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domenica 13 luglio 2014

Bipolari sì, ma con ironia

La vita è deliziosa, anzi, no, è pericolosa.

Devi essere positivo, ma che dico?, stai attento.

L'amore fa girare il mondo, che follia, le persone sono tremende.

Queste sono solo alcune delle tensioni con le quali ogni giorno lottiamo, tra apertura e chiusura, tra coinvolgimento e scetticismo, tra fede e ragione, tra fiducia e dubbio, tra speranza e paura, tra realismo e trascendenza, tra generosità e cautela, tra amicizia e interesse.

In questo solco tra due poli continuamente cadiamo proprio cercando di venirne fuori, mentre la verità fondamentale è che è impossibile non starci dentro come impossibile è stare per sempre solo su uno dei cigli del burrone.

Non potrebbe essere altrimenti, la vita da gioire e da condividere è sin dall'inizio già spartita con la fine, l'ambiguità è scritta in partenza.

Questa tensione emerge in ogni situazione, dal saltare di gioia al sentirci inciampare per le difficoltà, dal gioire del mondo che abbiamo creato al terrorizzarci per il disastro ambientale che abbiamo provocato.

Come si può essere contenti e consapevoli dei rischi nello stesso tempo?

venerdì 11 luglio 2014

Il peccato senza la vergogna

Chi pratica la virtù solo nella speranza di acquisire una gran reputazione è prossimo al vizio.

Fu Balzac il primo a capire che il romanzo non era solo un nuovo genere letterario, bensì una lente per ingigantire, senza sconti per nessuno, la commedia che ogni essere umano mette in atto.

Oltre ai personaggi dichiaratamente viziosi, lo scrittore ne racconta altri che eccedono persino nell'essere virtuosi, mostrando quindi le conseguenze paradossalmente negative del bene.

Vuoi vedere che invece di praticare troppa virtù e ritrovarsi immersi nel peccato, conviene fare qualche passo in più nei vizi e magari cavarci qualcosa di buono?

Se è stato facile per la religione trovare il male, il negativo, nel peccato, fino a identificare il famoso eptalogo dei vizi capitali, sarebbe possibile trovarvi anche dei vantaggi?

Commettere uno di questi peccati  è sempre un male o dobbiamo augurarci delle eccezioni?

Se anche a te riesce difficile pensare che i vizi capitali non abbiano dei vantaggi, purché praticati con abilità, distinguendo l'occasione opportuna da quella gratuitamente viziosa, seguimi.

giovedì 3 luglio 2014

Qui e ora: il tempo della mente

Il principio del qui e ora è ancora molto in voga, sebbene abbia parecchi anni.

In realtà, presso i latini esso nasce come sprone ad agire, ma poi con l'esistenzialismo si trasforma in principio filosofico per vivere un tempo non infinito, causa di sofferenza.

Apprezza il momento, non buttare il tuo tempo stando nel passato che non c'è più o nel futuro che non c'è ancora, stai in ciò che c'è. Se lavi i piatti, lava i piatti e basta!

A questo punto, se sei abbastanza fortunato da trovare piacevole questo ragionamento, tutto fila liscio: in fondo esso mira al tuo benessere.

Se però dovessi anche solo un attimo dubitare della sua efficacia, ti troveresti nel bel mezzo di un dilemma: nel dubbio, sei ancora nel momento presente, e quindi fai bene a dubitare, o ne stai uscendo e per questo ti viene il dubbio e il conseguente disagio?