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sabato 22 marzo 2014

Amore e scienza: una relazione complicata

Ci sono esperienze di vita che non hanno bisogno di conferme scientifiche per dimostrare la loro importanza.

L'amore è forse la più importante di tutte, e non a caso è un'emozione ancora largamente incompresa dagli studiosi.

Tutti noi intuiamo una naturale tendenza a entrare in contatto profondo con i nostri simili, e sentiamo esperienze come il rifiuto o la solitudine al pari di minacce dirette alla nostra stessa sopravvivenza.

Per ragioni biologiche e culturali, molti distinguono amori veri da altri meno veri, amori più profondi e altri più superficiali, e spesso il discrimine è la lunghezza della relazione nella quale questi vengono vissuti.

In realtà tutti gli amori si modificano col tempo, svincolandosi dal parametro della durata, e la presunta profondità non andrebbe misurata partendo dall'esterno, ma interrogandosi sulla nostra disponibilità ad aprire il cuore e andare verso gli altri.

La prova del tempo, semmai, fa emergere altre necessità, come la disponibilità all'impegno, l'accettazione della propria vulnerabilità e la rinuncia a ogni forma di egocentrismo.

Tutto questo, e molto altro, rende parecchio arduo per la scienza ogni tentativo di definizione, analisi, conoscenza dell'amore.

Qualcosa però la possiamo dire, e ogni piccola conferma scientifica non fa che aggiungere bellezza all'unico vero modo di dare senso alla propria vita.

domenica 16 marzo 2014

La grande schiettezza


  Ho ricevuto da un caro amico un audiomessaggio con la sua simpatica imitazione di Toni Servillo in La grande bellezza, e così ho colto la classica palla al balzo per pensarci un po' su...

Non è poi così strano se in un film così visionario e finto - nel senso del fingere poetico - si trovi invece uno dei discorsi più veri mai pronunciati da un attore nel cinema italiano.

Il film in questione è il neo oscar La grande bellezza di Sorrentino, l'attore è Toni Servillo nei panni di Jep Gambardella, e il discorso è quello rivolto all'amica Stefania, colpevole di essersi imprudentemente autodefinita donna con le palle, rompendo gli argini che impediscono alla verità di gettare ombre tragiche sulla vita delle persone.

Prima ancora dell'oscar, e molto più di altre scene, questo discorso ha gironzolato nel web e nei social, apparentemente perché dà voce e sfogo a ciò che era rimasto in pancia e in gola di molte persone, mai tanto coraggiose da fare una simile sciorinata a qualcuno, a un amico, al partner, ai parenti, al capo.

Tuttavia, Jep dice apertamente qualcosa di penetrante, prima di lanciarsi nella sua tenera invettiva: non ribattiamo perché ti vogliamo bene e non ti vogliamo mettere in imbarazzo [...] finiamo per parlare di vacuità, di sciocchezzuole, di pettegolezzi, proprio perché non abbiamo nessuna intenzione di misurarci con le nostre meschinità.

domenica 9 marzo 2014

Intimità: la risorsa di cui hai bisogno

C'è una dimensione estremamente potente alla quale l'essere umano può accedere e grazie alla quale evolvere in maniera portentosa.

Questa dimensione si chiama intimità, e molto spesso sembra spaventare a morte invece di attrarre, come ti ho già spiegato qui.

Ma che cos'è veramente l'intimità?

Non è così semplice darne una definizione, per il suo carattere estremamente soggettivo.

Provo a definirla: l'intimità è un coinvolgimento autentico con un'altra persona, con sé stessi e col mondo, vissuto con un senso di vulnerabilità che non spaventa ma incoraggia a proseguire.

La natura dell'intimità si comprende bene attraverso la via negativa: prova a pensare a tutte le volte che manca, e ti sarà più facile capirne l'importanza.