L'amore è forse la più importante di tutte, e non a caso è un'emozione ancora largamente incompresa dagli studiosi.
Tutti noi intuiamo una naturale tendenza a entrare in contatto profondo con i nostri simili, e sentiamo esperienze come il rifiuto o la solitudine al pari di minacce dirette alla nostra stessa sopravvivenza.
Per ragioni biologiche e culturali, molti distinguono amori veri da altri meno veri, amori più profondi e altri più superficiali, e spesso il discrimine è la lunghezza della relazione nella quale questi vengono vissuti.
In realtà tutti gli amori si modificano col tempo, svincolandosi dal parametro della durata, e la presunta profondità non andrebbe misurata partendo dall'esterno, ma interrogandosi sulla nostra disponibilità ad aprire il cuore e andare verso gli altri.
La prova del tempo, semmai, fa emergere altre necessità, come la disponibilità all'impegno, l'accettazione della propria vulnerabilità e la rinuncia a ogni forma di egocentrismo.
Tutto questo, e molto altro, rende parecchio arduo per la scienza ogni tentativo di definizione, analisi, conoscenza dell'amore.
Qualcosa però la possiamo dire, e ogni piccola conferma scientifica non fa che aggiungere bellezza all'unico vero modo di dare senso alla propria vita.