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venerdì 4 giugno 2010

Timidezza e carisma - Due facce della stessa medaglia


Cara timidezza...
Sentirsi un po' insicuri di come le nostre azioni vengono osservate e probabilmente giudicate dagli altri è del tutto normale.

Ma la vera timidezza è una sensazione di pena intensa e autofocalizzata in cui ti senti come se fossi esposto all'esame e al giudizio critico di chiunque in qualsiasi momento, senza posa.

La timidezza deriva da una modalità precauzionale: se non abbiamo dati sufficienti sugli individui e le circostanze intorno a noi ci tiriamo indietro, prestando nello stesso tempo molta attenzione a come possiamo apparire a loro.

Accade specialmente in presenza di qualcuno a cui attribuiamo valore o autorità.

Dovresti comprendere bene perché c'è bisogno che tu faccia ogni sforzo per evitare di agire con timidezza, quando ti capita.

La ragione per cui la timidezza è distruttiva per le tue capacità di intessere relazioni sociali può sembrare ovvia: se ti ritrai, le relazioni inizieranno a scarseggiare.




Non stanno evitando te
Ma la vera ragione è un'altra e potrebbe sorprenderti.

Alla maggior parte delle persone semplicemente non piace la gente timida.
Perché?

Quando le persone iniziano a empatizzare con una persona visibilmente timida e sconfortata, cominceranno involontariamente a rispecchiarne il comportamento.

Finora hai pensato alla timidezza come a un problema strettamente personale, ma questa involontaria capacità di "passare" la tua timidezza agli altri ci costringe ad allargare la visuale anche alle persone intorno a noi.

Quando agisci in modo timido con un'altra persona, il tuo comportamento riesce a "trascinarla" nella sua innata insicurezza di base - che tutti abbiamo e teniamo a bada - e questo avviene in barba alla loro consapevolezza.

In pratica, tu sei un interruttore di timidezza ambulante per le altre persone!

Poiché esse rifuggono questo spiacevole sentimento, ogni volta che intorno a loro si muove qualcuno che sembra penosamente timido, esse preferiscono evitarlo per non sentirsi così.

Probabilmente non lo hai mai notato perché la timidezza ti fa focalizzare in modo eccessivo su di te, ma accade di continuo.

Puoi sperimentarlo: la prossima volta che incroci lo sguardo di qualcuno, fai subito un sorriso, un occhiolino, punta il dito, saluta, quello che ti pare.

Nove volte su dieci - senza rendersene conto - faranno la stessa cosa in risposta a te.

Questo è il rispecchiamento.

Fin qui, la timidezza.

Giriamo la medaglia
Cosa c'entrerà mai il carisma, ci si potrebbe chiedere.

Puoi usare l'effetto del rispecchiamento per distrarti dalla tua personale timidezza.

Quando incontri qualcuno e inizi a sentire un crescente nervosismo, invece di concentrarti sulla consapevolezza del tuo stato d'animo e delle tue sensazioni, indirizza tutti i tuoi pensieri sul controllo.

Non sul controllo di te.

Sul controllo dell'altro.

Ricorda il rispecchiamento.

Tu puoi a poco a poco "spingere" l'umore dell'altro e portarlo a essere aperto e amichevole con la stessa facilità con cui puoi trasferire timidezza e nervosismo, plasmando il tipo di comportamento da "passare".

Così sperimenti il controllo e puoi concentrarti sull'indirizzare l'altro invece che sul correggere te.

In molti casi, la timidezza è soltanto un autosabotaggio appreso e ripetuto all'infinito nelle situazioni sociali.

C'è solo bisogno di sostituirlo con un altro comportamento.

Può funzionare se capisci dove dirigere la tua attenzione: non su quello che accade nella tua mente, ma nella sua.

Metti in atto, col corpo, l'atteggiamento da riflettere all'altra persona.

Concentra le tue energie in modo intenzionale, per "illustrare" all'altro il tipo di comportamento che ti piacerebbe avesse con te.

Ricorda: il più grande ostacolo nel trattare con naturalezza gli altri è stare troppo concentrati su come ti stanno facendo sentire, invece di preoccuparti di come tu fai sentire loro.

La capacità di far sentire gli altri bene con sé stessi è proprio la definizione di carisma.

Amate, influenti, importanti, brillanti, rispettate, stimate, le persone hanno fame di sentirsi in questi modi.

Essere consapevole dell'influenza che puoi avere sugli altri e usarla per dare loro queste belle sensazioni li porterà a ricambiare: il primo passo dalla timidezza al carisma.

1 commento:

  1. grande articolo,ce ne vorrebbero di piu' per far passare un timido ad un carismatico,ad una persona che attrae gli altri e li fa stare bene.
    Perchè la timidezza non è nel nostro DNA ,la scegliamo noi e ce la etichettano gli altri da piccoli ed è difficile disfarsene ma si può fare!
    Spero cotninuerai a pubblicare articoli di questo genere :)

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