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giovedì 28 luglio 2011

Il mensile di Studialamente: Luglio 2011

Lateralmente
Non ce ne voglia Edward De Bono, né tutta la sfilza di formatori rampanti e creativi tout court, ma dopo trent'anni circa, qualche voce contro il pensiero laterale e le tecniche sulla creatività alla spicciolata era giusto si levassero.

Avere più scelte, anche di opinione, è sempre un passo avanti per la civiltà.

Per questo ho dedicato una coppia di post a La morte del pensiero laterale, prima e seconda parte, nei quali troverai molti chiarimenti alle zone d'ombra di chi ti dice come pensare.

Grazie, Mara!
Non sono solo i satirici a godere dei favori generati da comportamenti politici imbarazzanti, ora ce n'è anche per chi, come noi, s'interessa di comunicazione e condizionamento del pensiero.

La perla lanciata dal Ministero delle pari opportunità, con lo spot a favore dell'integrazione dei ROM - misteriosamente sparito dopo pochi giorni dai teleschermi - ha permesso a me e a tanti altri in rete di sfornare considerazioni interessanti sul modo in cui il pregiudizio è capace di mettere lo sgambetto a chiunque, anche a chi si professa animato dalle migliori intenzioni verso il prossimo, come puoi leggere in Governare i pregiudizi o governare con pregiudizio.

Dicono che col tempo arriverò...
...a far convivere io, te e l'amore, cantava Biagio Antonacci.

Per molte persone, la coppia è una moderna impresa eroica, più che una necessità bio-sociologica.

Ecco qualche consiglio utile su Come non far scoppiare la coppia.

Il tema caldo
In assoluto, da due anni, il post più letto di questo blog è Etica e morale: cosa sono e come usarle, uno dei primissimi testi che con urgenza - e poi con soddisfazione - ho scritto agli esordi del mio blogging.

Ricevo ancora oggi parecchie mail con osservazioni, approfondimenti, punti di vista e - perché no? - critiche su un tema, l'etica, di difficile definizione.

Per ampliare la prospettiva sull'argomento, ecco per te Etica e morale: quale approccio scegli? in cui potrai riconoscere con quale atteggiamento, di solito, inquadri le situazioni morali e cosa puoi fare per scegliere in modo più consapevole le tue posizioni.

venerdì 22 luglio 2011

Etica e morale: quale approccio scegli?

Che cosa conta di più, in fatto di etica?

È un argomento che mi ha sempre attirato molto ma mai avrei pensato, in questi due anni di blog, che potesse interessare anche a tanti lettori, visto che il mio post Etica e morale: cosa sono e come usarle è da mesi in testa alla classifica dei più letti e visitati.

Diverse scuole di pensiero hanno provato a rispondere alla domanda iniziale, e di esse mi sono occupato in questo post.

martedì 12 luglio 2011

Come non far scoppiare la coppia

La coppia è una comunità i cui membri hanno perso la loro autonomia senza liberarsi della solitudine.

Il modo in cui Simone de Beauvoir tratteggia l'essenza di una relazione tra uomo e donna è pungente ma coglie nel segno.

Una coppia è una cosa sola o la somma di due cose diverse?

Rispondere a questa domanda equivale a darsi la zappa sui piedi: la coppia è l'una e l'altra cosa contemporaneamente.

Da quest'ambiguità, non facile da concepire e da gestire, nascono la maggior parte dei cosiddetti problemi di coppia.

Come comportarsi, dunque, per tenere salda la relazione senza soffocare le individualità?

Il problema principale è la complicazione: è facile rendere le cose più complicate di quanto siano davvero.

Ecco alcune regole per orientare la relazione verso una direzione virtuosa.

giovedì 7 luglio 2011

Governare i pregiudizi o governare con pregiudizio?



Ho visto da pochi giorni il nuovo spot del governo a favore dell'integrazione dei rom.

Ho una buona digestione, per fortuna, perché l'ho visto mentre ero a tavola e lo sconsiglio con calore.

In breve: una donna sta parlando con un call center non ben definito - o almeno io non ho capito bene - e il teleoperatore sente che l'interlocutrice sta inseguendo qualcuno in casa.

La morte del pensiero laterale - Seconda parte

Ti interessa leggere anche La morte del pensiero laterale - Prima parte?

Hai mai visto questo disegno?

Si tratta di uno degli enigmi più sfruttati nella storia della formazione alla creatività e al pensiero laterale che si ricordi, perché quando viene proposto e dimostrato sortisce lo stesso effetto di un gioco di prestigio.