C'è chi incrocia le dita, chi tocca ferro (ehm...), chi fa il giro largo attorno a una strada attraversata da un gatto nero...
Ne sai qualcosa?
Hai problemi col sale quando cade o si passa di mano in mano, o con la rottura di uno specchio?
Di sicuro non soffri di solitudine, se la risposta è sì, e sei in compagnia di molte persone che giudicheresti il massimo della
razionalità.
Perché
a essere superstiziosi ci sono più vantaggi che perdite: lo dimostrano molti esperimenti nei quali ai partecipanti viene chiesto di eseguire una performance e, quando viene detto loro che stanno usando un oggetto
fortunato o che stanno rifacendo un'azione che altri hanno già compiuto con successo, la qualità dei risultati va ben oltre ogni ragionevole media.
Ma perché è così facile farsi influenzare dalla superstizione?
Perché non si tratta solo di
mala sorte: in realtà,
molti gesti e pensieri superstiziosi hanno proprio lo scopo di portare un miglioramento, di far conseguire un risultato.
E a noi esseri umani piace credere che esistano
poteri sovrannaturali, e ci piace ancor di più pensare di essere proprio noi ad averli o a governarli.
Molti eventi superstiziosi non sono altro che
coincidenze alle quali si danno spiegazioni
magiche: il pensiero di una persona, seguito da un gesto di contatto - una telefonata, un messaggio - della stessa persona faranno pensare che il pensiero ha influenzato il futuro.
E quando non esiste una prova contraria, tendiamo a convalidare la nostra lettura magica dell'evento.
Quanti tipi di eventi magici caratterizzano le nostre vite?
Quali sono le superstizioni e i pensieri sovrannaturali più frequenti negli esseri umani?
A quali cose attribuiamo un'influenza che, a ben vedere, risulterebbe infondata?