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sabato 28 settembre 2013

Che cosa avrebbe pensato Freud di Guido Barilla?

Che Freud avesse ragione, l'ho ripetuto più volte in questo blog.

Che però la conferma definitiva arrivasse dall'intervista di Guido Barilla a La zanzara non credo se lo sarebbe mai aspettato neanche lui.

Infatti, il padre di tutti coloro che hanno qualche interesse verso ciò che accade nella mente umana ha sostenuto in diversi modi che l'essere umano spesso mostra avversione verso le cose che maggiormente brama, e che per qualche motivo non si può permettere di avere.

Se Freud ha ragione, allora forse gli uomini che mostrano più avversione verso l'omosessualità hanno in realtà il maggior grado di desiderio omosessuale verso altri uomini.

giovedì 19 settembre 2013

Superstiziosi e contenti


 C'è chi incrocia le dita, chi tocca ferro (ehm...), chi fa il giro largo attorno a una strada attraversata da un gatto nero...

Ne sai qualcosa?

Hai problemi col sale quando cade o si passa di mano in mano, o con la rottura di uno specchio?

Di sicuro non soffri di solitudine, se la risposta è sì, e sei in compagnia di molte persone che giudicheresti il massimo della razionalità.

Perché a essere superstiziosi ci sono più vantaggi che perdite: lo dimostrano molti esperimenti nei quali ai partecipanti viene chiesto di eseguire una performance e, quando viene detto loro che stanno usando un oggetto fortunato o che stanno rifacendo un'azione che altri hanno già compiuto con successo, la qualità dei risultati va ben oltre ogni ragionevole media.

Ma perché è così facile farsi influenzare dalla superstizione?

Perché non si tratta solo di mala sorte: in realtà, molti gesti e pensieri superstiziosi hanno proprio lo scopo di portare un miglioramento, di far conseguire un risultato.

E a noi esseri umani piace credere che esistano poteri sovrannaturali, e ci piace ancor di più pensare di essere proprio noi ad averli o a governarli.

Molti eventi superstiziosi non sono altro che coincidenze alle quali si danno spiegazioni magiche: il pensiero di una persona, seguito da un gesto di contatto - una telefonata, un messaggio - della stessa persona faranno pensare che il pensiero ha influenzato il futuro.

E quando non esiste una prova contraria, tendiamo a convalidare la nostra lettura magica dell'evento.

Quanti tipi di eventi magici caratterizzano le nostre vite?

Quali sono le superstizioni e i pensieri sovrannaturali più frequenti negli esseri umani?

A quali cose attribuiamo un'influenza che, a ben vedere, risulterebbe infondata?

lunedì 9 settembre 2013

Tutti a scuola: cinque riflessioni indispensabili per insegnare

Da questa settimana riaprono le scuole italiane, e tutti gli insegnanti sono chiamati a un compito titanico.

Nella crisi e nello smarrimento che caratterizzano i nostri giorni, tenere il timone delle classi di studenti richiede doti, capacità e attitudini che giustamente non possono appartenere a ogni persona in maniera indistinta.

Se è vero che il lavoro dell'insegnante è ormai sottostimato - anche in termini economici - e che chi insegna non è più quella porta sul mondo che in passato poteva addirittura affascinare gli studenti, e che oggi invece appare obsoleto poiché i ragazzi hanno accesso immediato all'informazione semplicemente tirando fuori i loro smartphone dalle tasche, è altrettanto vero che a volte gli insegnanti se la cercano.

Ecco alcune riflessioni, ora in veste di consiglio e altre di monito, comunque espresse con piena solidarietà e con l'augurio di essere artefici di un'esperienza significativa per tutti gli studenti.