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domenica 27 ottobre 2013

Ivan Pavlov, aiutaci tu

Se non ci fosse il computer non saremmo qui, né io a scrivere, né tu a leggere.

Ovvio?

Può essere, ma ciò non toglie che entrambi stiamo facendo - in tempi diversi - qualcosa che molto probabilmente non avremmo fatto in passato, quando il mezzo in questione era assente.

Non è vero che io mi sarei inventato un altro modo per divulgare la psicologia come faccio qui, così come non è altrettanto vero che tu avresti cercato notizie in merito su altri mezzi di comunicazione.

Non c'è alcuna invenzione umana che in realtà non sia frutto di un caso, di una scoperta fortuita o di una ricerca sbagliata.

La stessa scrittura nasce per elencare le merci, poi, una volta compreso che due segni diversi incisi sulla pietra potevano corrispondere a due entità diverse, si è capito che incidere segni poteva diventare in sé stesso un linguaggio, a prescindere dal contenuto dei messaggi.

Che cosa c'entra con Pavlov?

E soprattutto, chi è Pavlov?

sabato 12 ottobre 2013

Libroterapia: a Voghera, il benessere tra le pagine

Che l'essere umano sia attratto dalla narrativa non è un mistero.

Nel leggere o ascoltare una storia, chiunque può trovare risposte, soluzioni impensate, rispecchiamenti e identificazioni nei personaggi e nelle loro vicende.

A volte, anche il solo sapere che un'altra persona - seppur frutto di fantasia - potrebbe trovarsi nella nostra stessa situazione, è rassicurante.

L'uso del libro come strumento di autoconoscenza  e di comprensione del mondo circostante non è nuovo, dato che illustri nomi di studiosi hanno sempre sottolineato l'importanza della lettura per la comprensione della storia passata.

In epoche nelle quali il confine tra razionale e irrazionale era più sfumato, il libro stesso era oggetto divinatorio: aprire un libro per trovare quella frase che faccia da risposta al nostro problema può sembrare un gioco, ma diviene un potente mezzo terapeutico se si comprende il significativo processo di proiezione in atto e la ghiotta occasione di comprendere qualcosa in più di sé stessi.

Racchiudere la densa ricchezza della libroterapia in un piccolo post di un blog è impresa che non voglio neanche tentare.

Dico soltanto che a Voghera c'è un'occasione imperdibile per chi voglia scoprire l'enorme potenziale della letteratura nell'autoconoscenza.