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giovedì 16 settembre 2010

La via della chiarezza - Seconda parte

Sagge parole
Dal post precedente hai potuto comprendere che il silenzio interiore è la condizione necessaria per ascoltare la saggezza che è già dentro di te.

Ma in che modo puoi ascoltare le tue stesse sagge parole?

Come puoi aiutarti nel tentativo di accedere a questa parte così preziosa che conservi nel tuo animo?

Mi piace raccontarti i modi che io stesso ho utilizzato e che continuo a utilizzare per avere cura della mia consapevolezza.


L'intervista
Trova un posto tranquillo, dedica alcuni minuti a rilassarti e a prendere consapevolezza del silenzio del respiro.

Poi prova a rispondere di getto a queste domande:

  • cosa penso che sia giusto?
  • nel profondo, cosa desidero veramente?
  • qual è il prossimo passo da compiere per la mia crescita?
  • se fosse possibile avere qualsiasi cosa mi venisse in mente, cosa sceglierei?
È importantissimo che tu risponda con la prima cosa che ti viene in mente, una parola,un'immagine o un'idea.

Se la risposta ti sembra strana o fuori luogo, non scartarla: la tua voce interiore sa cose che la tua parte conscia ancora non conosce.

Perciò, raccogli le risposte così come vengono, lascia passare un giorno o due e poi torna a rileggerle: nuove connessioni appariranno e finalmente inizierai a comprendere le tue sagge parole.

Piccoli cambiamenti
Ogni giorno compiamo tutta una serie di azioni in maniera automatica: è una cosa positiva, ci fa risparmiare tempo e consente alla nostra mente conscia di concentrarsi su altri pensieri.

Così, non stiamo a riflettere sul primo piede che mettiamo a terra scendendo dal letto, né sulla mano che usiamo per ruotare le manopole dei rubinetti, né sul marciapiede che abitualmente percorriamo per andare in un posto o in un altro e così via.

Sono azioni che non sentiamo più, nel senso fisico del termine, e quando le circostanze ci obbligano a cambiare mano, cambiare piede, cambiare strada, ad apportare modifiche a quella routine automatica, il nostro corpo immediatamente si accorge della differenza e noi avvertiamo un segno netto di stranezza, se non addirittura di disagio.

Devi sapere che le abitudini sono tra i principali killer della nostra saggezza interiore.

Per questo ti invito a cambiare qualcosa nei tuoi gesti abituali e ad ascoltare la reazione del tuo corpo, a distinguere la sensazione di resistenza al cambiamento o di libertà grazie a esso.

Ti accorgerai che nel provare queste nuove sensazioni il tuo corpo ti dirà anche il perché, ricordi di esperienze passate, legate a quei gesti, riaffioreranno aumentando la tua consapevolezza.

La macchina del tempo
Non è questa la sede per addentrarci in un complesso discorso di fisica, ma sappi che l'unico tempo col quale abbiamo un rapporto diretto è il presente.

Che il futuro ancora non esista ti è senz'altro chiaro, e quindi comprenderai che qualsiasi tuo pensiero sul domani sarà né più né meno che un'immaginazione, il che non è per forza un difetto.

Un po' più difficile accettare che anche il passato in realtà non esiste, e che i nostri ricordi sono frutto di un "montaggio", nel quale come registi che hanno girato un sacco di scene, abbiamo incollato tra loro i frammenti capaci di ricostruire la storia che a noi piace sentire, il senso che a noi piace trovare.

Dato che sappiamo essere così creativi nel pensare al passato e al futuro, ti invito ad approfittare di questa capacità, e a trasformare il vizio di fantasticare troppo nella virtù di scrivere un nuovo Sé.

Con la tua immaginazione puoi:
  • viaggiare nel tuo passato, incontrare la bambina o il bambino che eri e immaginare che ti parli, che ti racconti di come si sentiva, di cosa l'appassionava, di cosa sognava per il domani
  • viaggiare nel tuo futuro, immaginare di compiere un salto in avanti di dieci o vent'anni e poi scrivere una lettera dal futuro, nella quale racconti come si sta, cosa è cambiato, cosa non c'è più
Verso la chiarezza
con questi tre esercizi la tua saggezza interiore verrà allo scoperto e potrà guidarti, come vedremo nel terzo e ultimo post, sulla via della chiarezza.

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