Pagine

domenica 17 aprile 2011

La bufala del "non avere tempo"

Quanto tempo risparmia chi non sta a guardare quello che dice o fa o pensa il suo vicino.

Quando il saggio imperatore Marco Aurelio pronunciò queste parole, non poteva certo immaginare l'era del reality show e il ribaltamento ormai avvenuto tra mondo reale e mondo televisivo.

Il suo era un monito a non sprecare il tempo, detto da uno - pensa te - che mentre conquistava un attimo l'Europa si concedeva anche il lusso di meditare.

Tu invece quante volte ti dici o dici agli altri non ho abbastanza tempo?

Eppure non stai conquistando la Germania...

Certo, la vita moderna non è quella di due millenni fa, ma il fatto che ci si offrano tante alternative non vuol dire che siamo obbligati a farle tutte, per paura che ci scappino.

Saltiamo da un impegno all'altro, ci tuffiamo nell'impegno futuro e non vediamo l'ora - già, l'ora! - di buttarlo nel passato.

Così perdiamo il presente.

Tempo pieno
Ormai è diventato un must, bisogna avere sempre qualcosa da fare.

Il lavoro, la palestra, la piscina, l'happy hour, il cineforum, la partita.

E i ragazzi?

I più piccoli vengono sottoposti a un tour de force esperienziale - perché oggi viviamo nell'epoca in cui si impara per esperienza, così i ragazzi non sanno più studiare, ma questa è un'altra storia - che dalla campanella della scuola all'ora di cena li tiene costantemente impegnati, un piede nel doposcuola, uno al tennis, tra un passo di danza classica e una cavalcata al maneggio.

Perfino la cena è diventata troppo "lenta", così i genitori sono ben felici che i figli si consolino con le consolle portatili, e i ragazzi masticano senza sapere neanche cosa stanno mandando giù.

Se tu oggi ti lamenti di non avere abbastanza tempo, sentirai i tuoi figli tra vent'anni andare in crisi al decimo secondo appena di inattività.

La vera domanda è: ma tu, io, tutti noi, e questi ragazzi ai quali dovremmo indicare la strada - perché se non dobbiamo fare più neanche questo, ditemelo, che mi prenoto per un trasferimento su Plutone - siamo davvero felici di tutto questo impegno costante e inde-fesso?

O piuttosto stiamo cercando di svuotare il mare con un cucchiaino?

Non è che quel senso di vuoto, sintomo di un funzionamento esistenziale, invece di lenirsi finisce per intensificarsi ancora di più?

Ammazza la bufala!
le uniche bufale che mi interessa risparmiare sono quelle della mozzarella.

Ma chi te l'ha detto che non hai abbastanza tempo?

Tu in realtà credi di vivere un tempo che non c'è, il tuo passato - quando ti dici che bello, ho fatto questo - e il tuo futuro - ecco, adesso mi tocca fare questo - e ti fai sfuggire dalle mani l'unico tempo sul quale hai qualche voce in capitolo: il presente.

Come puoi fare per ristabilire un sano equilibrio?

Come puoi spodestare i tiranni del poco tempo illusorio e mettere in trono il tuo presente?

Piccola guida contro la bufala del "non avere tempo"
  • Fanne tesoro: visto che dall'America ormai prendiamo anche le parole che noi gli abbiamo passate, dopo che il significato è stato loro cambiato, parliamo di questo meraviglioso concetto di "spendere" il tempo. Il tempo si spende? Bene: ragioniamo in euro, allora. Anzi, all'ora. Hai 168 ore settimanali, anzi, euro. 672 euro mensili di tempo. Se tu avessi questi soldi davvero, li spenderesti tutti? E tutti insieme? Non credo. Probabilmente, anche se ti scappasse la mano, sapresti fermarti, a un certo punto. Ma con il tempo no. Hai due ore? Ecco che "compri" subito un impegno per coprirle tutte. Hai cinque minuti? Li "spendi" in qualcosa di quella taglia, e te lo dici, anche, ho solo cinque minuti, il tempo di tagliarmi le unghie... E se invece, in quei cinque minuti facessi quella cosa che si chiama rilassarsi? Presta al tempo la stessa attenzione che dai al portafoglio.
  • Smetti di fare: non c'è nulla di sbagliato nell'essere produttivi, ma fare della produttività l'unico scopo della tua vita significa gettare le basi per una vita infelice e insalubre. Ci sono ore in cui devi fare - al lavoro, durante le pulizie di casa, per le commissioni - e ore in cui puoi essere. Quando fai sei molto diligente nel fare. Sii altrettanto efficiente nell'essere.
  • Il lavoro al lavoro: e la casa alla casa, potrei dire. Il lavoro occupa gran parte delle nostre giornate e staccarsene diventa sempre più difficile, soprattutto per chi - me compreso - lavora da casa. Ma se non dedichi il giusto tempo al riposo, non sarai neppure in grado di tornare a lavorare in maniera valida. Non devo certo convincerti di questo. Ma verrà un giorno in cui non lavorerai più, e in quel giorno, solo allora, ti renderai conto del senso che può avere dedicare attenzione anche al tuo riposo, al tuo stare al mondo senza dover dimostrare attraverso il lavoro alcunché.
  • Disinformati: quanti libri stai leggendo? Forse pochi, forse a questi dovremmo aggiungere qualche blogpost settimanale, e l'ultimo ebook che hai pensato potesse rivoluzionare la tua vita... Non stiamo contando i notiziari, i quotidiani, le riviste. Davvero viviamo nell'era dell'informazione. Nel senso che ci soffoca. Per il nostro cervello, digerire le informazioni è un lavoro duro, brucia molte energie e soprattutto ha bisogno di tempo, esattamente come per lo stomaco e l'intestino, non puoi continuare a ingoiare roba, prima o poi si blocca tutto. Periodicamente, cerca di valutare quali informazioni ti stanno servendo sul serio, e butta via tutto il resto, anche Studialamente, se è il caso...
  • Scopriti: la verità? Tu ti riempi di impegni perché non vuoi darti il tempo di stare con te e scoprire chi sei. Tu, io, tutti... Invece di iniziare a conoscerci sul serio, scoprire ciò che ci appassiona, sviluppare il nostro potenziale preferiamo riempire l'agenda e seguirla da bravi scolaretti. Alcune volte essere occupati serve a coprire emozioni e sentimenti dolorosi. Purtroppo, questa strategia dell'insensibilità ci impedisce anche di accedere alla gioia, situata nello stesso spazio interiore del dolore (la famosa rosa con le spine...). Nella tua agenda aggiungi l'impegno di scoprire chi sei.
  • Un giorno per te: passare le tue ventiquattr'ore con i tuoi familiari, senza interruzioni; leggere tutto il giorno a letto; fare un'escursione; essere nullafacenti; cucinare cibi strani; un hobby, uno qualsiasi, anche non tuo... Quante cose puoi fare - un fare per te! - durante un giorno, se solo decidi di regalartene uno. Va bene tutto, tranne il lavoro. Il tuo corpo e la tua mente si ristoreranno alla grande.
Caccia alla bufala
Presta orecchio: appena le parole non ho tempo si affacceranno alla tua mente tu rallenta.

Il mondo è davvero fuori dal nostro controllo.

Ma il tuo tempo è completamente al tuo servizio.

Se avessi tutto il tempo di questo mondo, come lo impiegheresti?

1 commento:

  1. perchè c'è ormai una cultura dell'apparire piu' che dell'essere e tutto questo si riflette nella paura,secondo me ,di scoprirsi davvero.....
    Amelio

    RispondiElimina