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sabato 22 marzo 2014

Amore e scienza: una relazione complicata

Ci sono esperienze di vita che non hanno bisogno di conferme scientifiche per dimostrare la loro importanza.

L'amore è forse la più importante di tutte, e non a caso è un'emozione ancora largamente incompresa dagli studiosi.

Tutti noi intuiamo una naturale tendenza a entrare in contatto profondo con i nostri simili, e sentiamo esperienze come il rifiuto o la solitudine al pari di minacce dirette alla nostra stessa sopravvivenza.

Per ragioni biologiche e culturali, molti distinguono amori veri da altri meno veri, amori più profondi e altri più superficiali, e spesso il discrimine è la lunghezza della relazione nella quale questi vengono vissuti.

In realtà tutti gli amori si modificano col tempo, svincolandosi dal parametro della durata, e la presunta profondità non andrebbe misurata partendo dall'esterno, ma interrogandosi sulla nostra disponibilità ad aprire il cuore e andare verso gli altri.

La prova del tempo, semmai, fa emergere altre necessità, come la disponibilità all'impegno, l'accettazione della propria vulnerabilità e la rinuncia a ogni forma di egocentrismo.

Tutto questo, e molto altro, rende parecchio arduo per la scienza ogni tentativo di definizione, analisi, conoscenza dell'amore.

Qualcosa però la possiamo dire, e ogni piccola conferma scientifica non fa che aggiungere bellezza all'unico vero modo di dare senso alla propria vita.

Amore e desiderio
Parecchi studi sul cervello hanno evidenziato come amore e desiderio attivino aree molto diverse.

La semplice attrazione fisica, lo slancio sessuale determinato da una reazione di eccitazione chiamano in causa l'area cerebrale preposta alle situazioni di ricompensa o premio, mentre con l'emozione amorosa si registra una maggiore attività nelle aree della cura e dell'empatia.

L'attrazione fisica è senz'altro una parte importantissima dell'amore, ma non coincide con esso né lo comprende, semmai il contrario.

Amore istantaneo e amore duraturo
Chiamiamo con la stessa parola sia il sentimento di forte connessione momentanea con qualcuno che la nostra costante disposizione verso una persona.

Il primo è un sentimento dell'istante, il secondo è uno stato mentale a lungo termine.

Nel primo si registrano fenomeni fisiologici di rispecchiamento, i ritmi cardiaci e biologici si unificano, il respiro e le espressioni facciali si accordano.

Nel secondo, mettiamo al primo posto e ci impegniamo attivamente per il benessere e la crescita del partner, e proviamo una pena quasi personale per le sue sofferenze, sentendoci motivati ad aiutarlo e a proteggerlo.

Amore novello e amore evoluto
Gli studi sulle coppie impegnate in relazioni durevoli mostrano in maniera costante una serie di atteggiamenti, comportamenti e visioni che sembrano contraddistinguere il processo di evoluzione di un amore.

I membri di tali coppie pensano al reciproco partner in maniera positiva, costruttiva, immaginifica anche e soprattutto quando non sono insieme.

A vicenda, sostengono la crescita e lo sviluppo personale dell'altro, spendendosi personalmente e lasciando spazi e tempi utili al partner per il raggiungimento dei suoi obiettivi.

Intraprendono poi iniziative comuni, mirate all'apprendimento e all'espansione della propria persona e della coppia stessa.

Amore innato e. amore appreso
Si impara ad amare?

Sembrerebbe di sì, come del resto accade quando impariamo a gestire meglio tutte le altre emozioni.

Gli studi effettuati sulle persone che svolgono con regolarità attività legate alla consapevolezza e alla compassione - come certe pratiche religiose meditative - dimostrano che anche dopo pochi mesi si può aumentare la tendenza alla positività e all'empatia.

A livello comune, è un'esperienza abbastanza diffusa in coloro che per qualche motivo hanno frequentato corsi o scuole di materie affini alla sfera psicologica e alla crescita personale: la capacità dell'organismo e della mente di sensibilizzarsi verso la sfera emotiva dell'altro cresce incredibilmente.

Diminuisce nello stesso tempo la paura dell'altro, del contatto sociale, la diffidenza, l'invidia, e tutte quelle sfumature emotive che separano le persone.

Amore sentimentale e amore psicofisico
L'amore fa bene, non solo perché potenzia, come già detto, le nostre facoltà mentali, ma proprio perché influisce in modo positivo sulla salute.

Solitudine e mancanza di legami, anche solo sociali e non ancora affettivi, sono caratteristiche correlate a una minore aspettativa di vita.

Dalle statistiche emerge soprattutto il miglioramento della salute e la durata di buone condizioni nei maschi che hanno intrapreso relazioni amorose.

Se questo dipenda dall'incoraggiamento delle mogli e compagne a curarsi di più della propria salute o sia un effetto diretto, psicosomatico, dell'amore provato resterà probabilmente un mistero.

Amore e gratitudine
Quando ci concentriamo deliberatamente sui nostri sentimenti amorosi e sulle azioni che intraprendiamo per e verso la persona amata, entriamo in una spirale positiva di reciproci apprezzamenti, felicità e corrispondenza.

Ovviamente ci fa molto bene sentirci l'oggetto dei pensieri, delle cure e degli apprezzamenti dell'altro.

Ma esprimere il nostro apprezzamento e la nostra gratitudine al partner, con le parole o con i fatti, crea in noi stati positivi analoghi a quelli che viviamo quando siamo l'oggetto di tali attenzioni.

Amore esclusivo e amore universale
Amare molto, moltissimo qualcuno non vuol dire esaurire la nostra riserva di energia amorosa, anzi.

Spesso accade il contrario: non solo amiamo tanto quella persona, ma sentiamo una sincera disposizione al bene verso gli altri in generale.

L'amore si rivela come una capacità, che come tutte le capacità si può sviluppare, grazie alla concentrazione mentale, al coinvolgimento emotivo e ai comportamenti di cura.

Quando ci focalizziamo sull'amore esclusivo per una persona, in realtà la soddisfazione e il senso di fusione che proviamo ci motiva a essere più amorevoli possibile con tutti gli altri.

Amore per sé e amore per l'altro
Senza sicurezza e fiducia difficilmente l'amore potrà resistere.

Per avere un legame profondo ed empatico, la corteccia cerebrale dovrà passare all'amigdala - il centro delle nostre risposte automatiche di reazione o fuga - i segnali giusti.

Alcune persone hanno vissuto tremende esperienze durante la loro crescita, dall'abuso all'abbandono, alle minacce alla propria sicurezza, e per questo sono molto sensibili rispetto alla possibilità di sentirsi sguarnite come l'amore richiede.

Una difficoltà che si può superare con un lavoro su sé stessi e con l'aiuto di specialisti, oppure grazie a un partner che resta lì, anche se sente di ricevere iniziali rifiuti, e continua a dare prove di affidabilità e disponibilità alla cura.

Tuttavia, se le ripetute manifestazioni verso partner difficili non fanno scattare la giusta reciprocità, e non riescono ad ammorbidire il loro cuore, bisogna valutare molto attentamente il rischio, restando in quella relazione, di perdere l'amore per sé pur di alimentare l'amore per l'altro.

Amore e cambiamento
L'amore stabile e immutabile è possibile.

La sua possibilità però non ha nulla a che fare con la sua diffusione.

Se è lo stesso nostro Sé a cambiare, a non essere immutabile, è molto improbabile che l'amore vissuto da questo Sé resti identico a sé stesso per sempre.

Non siamo oggi la stessa persona che eravamo anni fa.

Le esperienze di vita sono in grado di modificare il nostro assetto biologico, i nostri modelli di pensiero, i nostri comportamenti.

Le relazioni vanno incontro a una sfida di sopravvivenza quando i bisogni delle persone si modificano o quando i membri della coppia crescono sì, ma in direzioni differenti.

Da uno studio condotto in una università newyorkese sulle coppie di lunga data, effettuata con diversi strumenti, è emerso che solo una minima parte dei soggetti esaminati, quando pensano al proprio partner, ha prodotto gli stessi risultati che si rilevano in chi invece si è appena innamorato.

E forse questo lo sapevamo o lo intuivamo già.

Di certo l'amore è quel batticuore che ci raccontano poeti, cantautori e registi cinematografici, e nello stesso tempo richiede impegno e fatica.

Possiamo amare il partner e ampliare il nostro amore verso gli altri.

Possiamo migliorare la nostra salute amando e sentendoci amati.

L'amore è un'esperienza esplosiva del momento ma può essere un aspetto della nostra vita a lungo termine, comprendendo più di una relazione ed esperienza.

La scienza, capace di farci comprendere gli aspetti più incredibili della vita sul pianeta, ha ancora molta strada da fare per esprimere verità definitive.

Come afferma Boezio

quis legem det amantibus? Maior lex amor est sibi.

Chi mai può dar leggi agli amanti? Legge superiore a tutte le leggi è l'amore.

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