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sabato 12 ottobre 2013

Libroterapia: a Voghera, il benessere tra le pagine

Che l'essere umano sia attratto dalla narrativa non è un mistero.

Nel leggere o ascoltare una storia, chiunque può trovare risposte, soluzioni impensate, rispecchiamenti e identificazioni nei personaggi e nelle loro vicende.

A volte, anche il solo sapere che un'altra persona - seppur frutto di fantasia - potrebbe trovarsi nella nostra stessa situazione, è rassicurante.

L'uso del libro come strumento di autoconoscenza  e di comprensione del mondo circostante non è nuovo, dato che illustri nomi di studiosi hanno sempre sottolineato l'importanza della lettura per la comprensione della storia passata.

In epoche nelle quali il confine tra razionale e irrazionale era più sfumato, il libro stesso era oggetto divinatorio: aprire un libro per trovare quella frase che faccia da risposta al nostro problema può sembrare un gioco, ma diviene un potente mezzo terapeutico se si comprende il significativo processo di proiezione in atto e la ghiotta occasione di comprendere qualcosa in più di sé stessi.

Racchiudere la densa ricchezza della libroterapia in un piccolo post di un blog è impresa che non voglio neanche tentare.

Dico soltanto che a Voghera c'è un'occasione imperdibile per chi voglia scoprire l'enorme potenziale della letteratura nell'autoconoscenza.


Per il 26 ottobre, gli amici di CulturAma propongono un seminario di libroterapia tenuto dalla dottoressa Rachele Bindi, tra le massime espressioni in Italia di questa pratica terapeutica.

Rachele Bindi si racconta benissimo sul web, perciò voglio solo evidenziare che il suo importantissimo contributo nel campo è stato dettato dalla forte convinzione che la libroterapia fosse strumento ancor più proficuo per il lavoro terapeutico di gruppo.

Non posso che sottoscrivere quest'idea,ripetuta più volte nei post relativi, perché il potere di amplificazione del gruppo non solo rende i risultati terapeutici di maggior spessore ma addirittura riduce i tempi del processo evolutivo e curativo.

Ovviamente, non si tratta solo di terapia ma anche di libro, di storie, di narrativa  e di letteratura.

Per questo, alla dottoressa Bindi si alternerà Giuseppe Battarino che ha fatto della scrittura - necessaria al suo lavoro di magistrato - il mezzo espressivo che va a completare la sua persona, con romanzi, racconti e testi teatrali.

Non c'è due senza tre, per questo anche Stefania Moro avrà modo di raccontare la sua booktherapy e come l'abbia scoperta attraverso il suo lavoro di editor.

Il seminario si terrà presso il circolo Il Ritrovo di Voghera (PV), in Piazza Cesare Battisti 2 alle 17.

La quota di partecipazione è di 10 €, e per il seminario si può contattare CulturAma all'indirizzo culturama.voghera@gmail.com.

Per chi ha Facebook, ecco la pagina-evento con tutte le informazioni necessarie e la possibilità di aderire.

A tutti, l'opportunità di imparare a leggere le storie degli altri per comprendere meglio la propria.

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