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mercoledì 25 maggio 2011

C'è chi dice no



Sì, ma come fa?

Sono molte le persone che si accorgono troppo tardi di quanto sarebbe stato importante pronunciare un no invece di acconsentire per poi ritrovarsi pentite.

È una sensazione stomachevole, nel senso che lo stomaco si contorce facendoti capire chiaramente dove e quando hai sbagliato, anche se spesso sembra tardi per rimediare.

Fa male soprattutto sapere di non essere stati fedeli a sé stessi.

Il conflitto in atto può renderci impotenti: da una parte dire no ci sembra una cattiveria, un atto di egoismo estremo, un torto a chi ci chiede; dall'altra parte, dire sì significa andare contro il nostro vero volere e trovarci in una situazione spiacevole per noi, anche se piacevole per gli altri.

Nota come entrambi gli atteggiamenti implichino un atteggiamento biasimevole verso noi stessi, o rimproverandoci per l'eccessiva durezza nel dire no, o sottostimandoci per aver ceduto.

Per riuscire a dire no al momento opportuno?

Ecco quattro "armi" di sicura utilità.


  1. dai valore al tuo tempo, una giornata non è infinita, e neppure una vita, se dici  a ogni cosa sarà molto difficile concentrarti sulle tue priorità e non avrai tempo per te, ossia la risorsa più importante che ti è stata data in natura
  2. stabilisci cosa è importante, senza complicare oltremodo le tue giornate, lasciandoti guidare dai bisogni e senza impegnarti in più cose di quante puoi gestire, assicurandoti di avere sempre abbastanza energia per te
  3. ascolta il tuo stomaco, è uno degli organi preferiti dalla tua saggezza interiore per esprimersi, ti fa capire subito se una cosa ti piace e merita un sì, ma è necessario che tu ti fidi di lui e che dia valore alla tua sincerità
  4. chiediti perché stai dicendo sì, potresti scoprire che lo fai per non sentirti in colpa (ma ricorda che nulla è dovuto agli altri), per paura (scardina subito la tua paura di aver paura),  per la pressione sociale (tieni presente che gli altri ti stimeranno per la tua unicità) o per nutrire la tua autostima (agire per gli altri è un modo di sentirsi importanti, ma così affidi il tuo benessere al volere altrui)
Per te è difficile dire no?
Come te la cavi quando il tuo stomaco ti dice di rifiutare ma qualcosa sembra impedirti di farlo?
Raccontaci i tuoi "no".

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