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venerdì 15 ottobre 2010

Counseling via email: una risorsa da sfruttare

Scelta e flessibilità
Se dovessi dire quali sono i principali vantaggi dell'email counseling per i clienti di sicuro evidenzierei la maggiore possibilità di scelta e flessibilità.

In Italia non sono ancora molto diffuse le modalità di sostegno e terapia online, per motivi di tipo storico, politico, culturale ed economico, ma non c'è dubbio che si diffonderanno presto.

Vediamo più in dettaglio quali opzioni preziose il counseling online via email consente.


Libertà dai luoghi comuni
Non mi riferisco ai luoghi comuni in senso retorico, ma proprio ai luoghi geografici, "comuni" perché condivisi fisicamente dal cliente e dal counselor.

Perché è così: come con il medico di base - la cui scelta è forzata dall'Asl in base a una distribuzione territoriale preordinata - troppo spesso il cliente si lascia condizionare dall'ubicazione dello studio del professionista, e invece di farsi domande sull'orientamento teorico-clinico o su tempi e costi del percorso di sostegno, cerca innanzitutto di farsi aiutare da qualcuno in zona, come se questa fosse una garanzia di qualità.

Naturalmente è un vantaggio anche per il counselor che può dedicarsi a qualsiasi persona nello stesso modo, e soprattutto si riducono di molto gli stratagemmi relazionali disfunzionali come i ritardi, le assenze o le ultime domande sulla soglia della stanza, permettendo così al cliente di concentrarsi sulla sua crescita nel solo spazio consentito nello scambio di email.

Libertà di non essere al cento per cento
A proposito di stratagemmi disfunzionali, molte volte un raffreddore tranquillamente sopportabile da l'inconscio permesso al cliente per "saltare" un incontro.

Il counseling via email è sempre fisicamente sostenibile, quindi direziona la comunicazione tra cliente e counselor su una strada sana e onesta.

Senza contare che i potenziali clienti diversamente abili non dovrebbero più preoccuparsi di scale, strade, o di apparecchi acustici e altri supporti, grazie alle tecnologie computerizzate.

E poi puoi tenere quante tazze di caffé vuoi, intorno a te...

Libertà dal tempo
Ci sono persone che per motivi di lavoro o di salute non possono sostenere un impegno continuativo a cadenze regolari.

Grazie all'email counseling lo sviluppo temporale del percorso di sostegno non è ritmato a priori ma si modella in base ai tempi dello scambio tra cliente e counselor.

Ma quanto mi costi!
Sarebbe ben strano che non ci fosse anche un notevole risparmio in termini di denaro, visto che grazie a Internet oggi si può risparmiare praticamente su tutto.

Questo non vuol dire che il risparmio sia guadagno, ma di certo molti costi vengono ridotti o tagliati.

Come li vuole?
Online si può pagare con carta di credito, PayPal, bonifici, pur restando aperte le possibilità più tradizionali.

C'è un risparmio di tempo, innanzitutto, e non c'è un obbligo relativo ai contanti.

Inoltre, poiché le transazioni sono immediate, il cliente può accordarsi con il counselor per un numero stabilito di email o per un lasso di tempo nel quale si servirà del servizio, dando al counselor il vantaggio di un introito globale immediato, e ottenendo per sé il notevole vantaggio di risparmiare, visto che acquista l'intero numero di scambi di messaggi o la garanzia di ricevere risposte per un tempo stabilito a monte.

Nessun luogo è lontano
Questo è un costo vivo che viene completamente tagliato.

Non ci sono spostamenti, non c'è traffico, mezzi di trasporto, benzina, usura, stress.

Il costo della connessione per scaricare o inviare le email ovviamente è una bazzecola...

Persone a carico
Pagare un professionista significa pagare, in piccole percentuali, una serie di costi che non riguardano direttamente i clienti.

Con il counseling via email non paghi i suoi libri e i suoi spostamenti per aggiornarsi (in realtà oggi non li paga neanche lui perché fa tutto online!), non paghi la sua supervisione (periodicamente, il counselor incontra un professionista che a sua volta lo aiuta a monitorare la sua professione e la sua vita), non paghi eventuali servizi di segreteria, perché è tutto automatizzato.

Lontano da occhi indiscreti
Il livello di privacy del counseling on line e via email è il più alto che c'è.

Non ci sono intermediari né ci si deve recare in luoghi dove sarebbe possibile fare incontri non voluti.

Senza inibizioni
Alcune persone trovano più facile discutere di argomenti significativi senza la presenza fisica di un'altra persona, e per certi clienti questo velocizza la creazione di una relazione efficace.

Vero impegno
Scrivere è più impegnativo che parlare.

Spesso, grazie alla focalizzazione richiesta dall'atto di scrivere, il cliente presta ancora più attenzione al modo in cui si esprime, al modo in cui formula i suoi stessi pensieri, e molte volte si comprende meglio - ed è questo l'obiettivo del counseling - già prima ancora di aver spedito l'email.

Inoltre, le comunicazioni scritte sono meno equivocabili di quelle parlate, perciò il rischio che la relazione si trasformi in discussione - rischio sempre altissimo nelle professioni d'aiuto - si abbassa notevolmente.

Il tempo di finire
L'email counseling riduce anche il rischio che il cliente possa dire ah, ho dimenticato di dirgli che..., perché prendendosi tutto il tempo non solo per scrivere ma anche per rileggere, la persona che chiede il sostegno può meglio assicurarsi di aver espresso davvero tutto ciò a cui tiene.

La comunicazione dal vivo non passa solo attraverso le parole: spesso, mentre qualcuno sta ancora finendo di parlare, l'interlocutore reagisce già con il linguaggio non verbale, influenzando la libertà di esprimersi della persona parlante.

Di certo, il counselor dovrebbe essere immune da questo errore, ma visto che errare humanum est...

Scripta manent
Già che c'ero col latino...

Scrivere i propri pensieri e i propri sentimenti è di per sé un'operazione terapeutica.

Compilare un diario quotidiano, per esempio, aiuta chiunque ad avere ben chiare le proprie idee.

Mentre molti terapeuti chiedono al cliente di scrivere anche un diario, nel caso dell'email counseling il materiale è già scritto in partenza.

Inoltre, in una normale relazione d'aiuto dal vivo, le tracce del percorso sono riscontrabili soltanto nella memoria del cliente, mentre lo scambio di email resterà per sempre, finché non verrà cancellato, e quindi sarà sempre leggibile.

C'è un tempo per riflettere
Qui i vantaggi tra cliente e counselor si pareggiano.

Non solo il cliente può meditare con pienezza sulle cose più significative della sua vita, ma lo stesso counselor può leggere, rileggere, mettere via, lasciar decantare, permettere al suo intuito di lavorare, e solo allora scrivere una risposta, sicuramente più ricca ed efficace.

Ciò costituisce una garanzia anche per il cliente, perché il counselor avrà potuto riflettere a lungo sulle parole inviategli e avrà potuto calibrare il suo intervento.

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