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martedì 15 giugno 2010

Creatività: otto modi per generarla

Creativi è meglio
Parlare di creatività significa cercare di definire qualcosa di estremamente fluttuante, instabile, incerto.

Possiamo dire di sentirci creativi tutti i giorni allo stesso modo? No di certo.

Sentire la creatività attraversarci ci permette innanzitutto di godere uno stato di grazia e leggerezza, nel quale ci sentiamo "scivolare" verso i risultati cercati.

Forse in quei momenti pensiamo a quanto sarebbe fantastico essere in quello stato ogni giorno, appena aperti gli occhi.

la caratteristica fondamentale del flusso di creatività è l'assenza di fatica, accompagnata alla fiducia nel seguire l'ispirazione: quando questo sentimento ci invade, non "proviamo" a fare le cose, le facciamo e basta.

Come creo la creatività?
La letteratura ha diffuso il luogo comune per il quale la creatività arriva sotto forma di muse ispiratrici, quindi l'uomo in realtà non avrebbe alcun potere di provocare la sua inventiva.

Ma per fortuna non è così, o almeno non del tutto.
Cercare di porsi con la volontà in uno stato creativo comunque ti garantirà un maggiore contatto con la tua parte sensibile, e questo non potrà che aprire le porte al benessere, anche se poi non dovessi creare dei capolavori artistici.

Esistono diverse strade per stuzzicare il potenziale di creatività in ognuno di noi.
  1. Costruisci la tua stanza della creatività! se ti piace dipingere, scrivere, suonare o anche solo pensare, inizia a metterti in contatto con oggetti che puoi facilmente associare ai tuoi interessi; stampe di quadri, pile di libri, strumenti e musica accesa, silenzi e panorami, tutto ciò che può aiutarti a entrare nella scia dei tuoi desideri.
  2. Esamina i tuoi scopi! la creatività arriva quando siamo mossi da spinte profonde, quando facciamo ciò che facciamo perché l'immagine di noi che otterremo alla fine ci soddisfa più di quella attuale, e senza questo scopo a lungo termine è difficile essere davvero creativi.
  3. Fai come loro! ovvero, mettiti sulla scia di personaggi e artisti che ti piacciono, che vorresti emulare "e nutriti" dei loro scritti, delle loro creazioni, leggi le loro vite e sviluppa curiosità per come sono riusciti a mettere a frutto le loro doti.
  4. Concentrati sui tuoi impegni! le nostre energie non sono illimitate e già facendo solo quello che amiamo, dobbiamo comunque ricaricarci, perciò è importante che nella nostra agenda ci siano impegni strettamente legati alla nostra evoluzione personale, impegni ai quali abbiamo detto un sì a piena voce, e nient'altro.
  5. Ad maiora! dicevano i latini, sempre pronti a sfidare i loro limiti, e il loro detto può fare da sprone alla nostra inventiva, perché solo le nuove difficoltà ci possono far trovare nuove soluzioni, mentre ciò che si ripete uguale ogni giorno non avanza di un passo.
  6. Trova le persone giuste! il mondo è pieno di benpensanti invidiosi che non aspettano altro di frustrare i tuoi slanci, perciò sappi scegliere con chi stare, differenziando chi sa nutrire la tua creatività anche solo con l'incoraggiamento da chi sa solo avvelenarla.
  7. Dalla sensazione all'azione! poiché le emozioni derivano dalle esperienze, spesso ci mettiamo all'opera per raggiungere determinate sensazioni, ma questo metodo a volte ci delude poiché la sensazione raggiunta non sempre corrisponde a quella immaginata, perciò puoi provare a dedicare alcuni minuti di concentrazione allo stato nel quale ti piacerebbe trovarti, prima di agire.
  8. Allontanati! proprio l'eccesso di concentrazione e di attenzione ai nostri obiettivi a volte ha l'effetto paradossale di mandarci in tilt, perciò è bene ogni tanto staccare, fare spazio tra noi e i nostri desideri creativi, perché le cose nel loro insieme si scorgono meglio alla giusta distanza.
Cosa ci rende degni della creatività?
La sua ricerca: nell'affermare il diritto a essere creativi non dimentichiamo il dovere di stimolarla e non ostacolarla, per vivere con trasporto i nostri giorni.

Anche se le circostanze quotidiane ce ne fanno dimenticare, il vero potere è sempre quello dell'immaginazione.

Persino Einstein la pensava così, quando disse:

L'immaginazione è più importante della conoscenza.

E tu cosa ne pensi?

1 commento:

  1. Penso che in questo scritto, ci siano tante verità....
    tanti spunti per pensare....
    Credere in se stesi è nei propri valori... è sublime... e il momento di scoramento totale, è un punto di ingorgo, tra il volere e il potere..... sempre attivo nella nostra mente...
    rita scognamiglio

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