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domenica 27 aprile 2014

Consapevolezza: l'infinito dentro di te

È bello credere si possa diventare noi stessi conoscendo la nostra personalità e quella delle persone che ci circondano.

Ma l'idea di avere sempre innestata la marcia dell'autoconsapevolezza e dell'introspezione verso gli altri qualche dubbio lo suscita.

Il tema è antico quanto la nostra cultura, a partire dal conosci te stesso delfico.

Che cosa significa questa frase?

Una sfilza di cose:
  • conosci la tua personalità
  • sii consapevole di dove ti trovi
  • sappi a che punto della vita sei
  • sii la tua voce-guida
  • fidati del tuo intuito
  • esaminati in maniera obiettiva
Potrei continuare, ma già da questo piccolo elenco si vede come certe traduzioni e interpretazioni del famoso monito greco siano addirittura contraddittorie.

martedì 22 maggio 2012

Crisi e suicidi: qual è la verità?

Suscita molto scalpore il fenomeno dei suicidi causati da problemi economici e sembra innegabile il legame tra l'inasprimento della crisi, il peggioramento delle condizioni di vita e l'estremo atto di molti, saliti alla cronaca negli ultimi mesi.

Una domanda ovvia ha occupato l'interesse dell'opinione pubblica: la crisi sta davvero ammazzando le persone, portandole a togliersi la vita?

Per molti cittadini la risposta è un netto , perché sotto pressione c'è bisogno di individuare un colpevole.

Noi, poi, siamo il paese che cerca i colpevoli di un terremoto e non si preoccupa della colpa più grave, cioè lasciare in completo abbandono chi quel terremoto l'ha subito come vittima, permettendo ad alcuni di specularci anche.

Torniamo però al tema del post.

È chiaro che il delle persone è piuttosto umorale, così non sono mancate precisazioni da parte di chi ha voluto vederci più chiaro.

Dall'Istat arrivano dati che costringono a riflettere meglio prima di dare per scontata la correlazione tra crisi e suicidi.

Dagli ultimi rapporti, e dal commento del responsabile Stefano Marchetti, emerge un'altra verità: non solo i suicidi sono in media gli stessi degli ultimi anni - l'analisi retrocede fino a otto anni fa, ma tiene conto anche di annate più antiche - ma osservando i possibili moventi riscontrati dalle forze dell'ordine, i suicidi per gravi disagi economici a stento arrivano al 6 %.

Fin qui, la cronaca.

sabato 20 novembre 2010

Essere sé stessi: giù la maschera!

Una sfida che si può vincere
Il vero viaggio di scoperta non sta nello scoprire nuovi paesaggi, ma nel guardare con nuovi occhi
Marcel Proust

Ti è mai capitato di stare in una situazione sociale, e all’improvviso renderti conto di non essere te stessa o te stesso?

Ne abbiamo parlato alla teleconferenza Essere sé stessi: una sfida che si può vincere, scoprendo con un esame approfondito il perché interpreti vari ruoli nella tua vita, e come puoi trascendere queste maschere socialmente condizionate per essere davvero ciò che sei.


Forse ti sarà capitato di dire, tra te e te, amo trovarmi con le mie vecchie compagne o i miei vecchi compagni, è così facile essere me stessa o me stesso in loro compagnia?

Oppure mi sento così a disagio a questa festa, dover fare conversazioni banali con tutta questa gente superficiale.

Da queste situazioni ti rendi conto di come la compagnia degli altri possa influenzare il tuo essere o non essere te stessa o te stesso, e portarti ripetutamente e a livello inconscio a indossare maschere che possano proteggere una certa immagine di te rispetto al mondo circostante.

giovedì 29 aprile 2010

Temperamento e personalità ovvero ci sei o ci fai?


Quando il temperamento originario prevale sulla cultura si è rozzi; quando la cultura prevale sul temperamento originario si è pedanti. Quando cultura e temperamento si equilibrano, allora si è superiori.

Questa frase di Confucio tocca uno dei punti caldi del dibattito tra gli psicologi quando si tenta di stabilire se una persona ci è o ci fa.

La maggior parte degli approcci psicologici sostiene che la personalità sia determinata nei fatti dalla componente dell'apprendimento e che eventuali fattori innati negli esseri umani siano tutti da dimostrare.

Sono in pochi a pensare che l'uomo nasca già con una tendenza e che essa ne influenzerà lo sviluppo e tra questi Otto Kernberg, psicoanalista sostenitore dell'idea che nell'animo umano agiscano due componenti: temperamento e carattere.

Mentre il carattere si forma e si apprende attraverso gli scambi relazionali con i nostri simili, il temperamento costituisce la base innata su cui si innalza la personalità futura.

L'idea non è certo nuova e questo la rende interessante.