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martedì 11 febbraio 2014

Si potrebbe andare tutti quanti allo zoo comunale...

La rete stavolta ha fatto centro: il destino di Marius, il cucciolo di giraffa soppresso nello zoo danese, in questo caso ha giustamente stuzzicato l'indignazione del pubblico di internet e dei social network, per una volta a favore di una vera questione morale.

Sarà perché gli animali sono meno complicati degli uomini e anche a noi riesce di pensarci senza troppe sovrastrutture, ma trovare il bandolo giusto e quello sbagliato della matassa non sembrava così difficile, sebbene gli scienziati dello zoo abbiano "toppato" clamorosamente.

Il "capolavoro" si è svolto in questi termini: un cucciolo di giraffa, maschio, di 18 mesi, dopo il colpo di pistola è stato sezionato per esaminarlo e la carcassa regalata ai leoni - e fin qui siamo al Grand Guignol - ma tutto questo splendore è stato contemplato da pubblico pagante, con una nutritissima presenza di ragazzi e bambini.

Praticamente abbiamo buttato nel water cent'anni di pedagogia ed evoluzione sociale e civile, oltre ad aver dimostrato di essere inadeguati quando ci vogliamo sostituire alla natura.

lunedì 9 settembre 2013

Tutti a scuola: cinque riflessioni indispensabili per insegnare

Da questa settimana riaprono le scuole italiane, e tutti gli insegnanti sono chiamati a un compito titanico.

Nella crisi e nello smarrimento che caratterizzano i nostri giorni, tenere il timone delle classi di studenti richiede doti, capacità e attitudini che giustamente non possono appartenere a ogni persona in maniera indistinta.

Se è vero che il lavoro dell'insegnante è ormai sottostimato - anche in termini economici - e che chi insegna non è più quella porta sul mondo che in passato poteva addirittura affascinare gli studenti, e che oggi invece appare obsoleto poiché i ragazzi hanno accesso immediato all'informazione semplicemente tirando fuori i loro smartphone dalle tasche, è altrettanto vero che a volte gli insegnanti se la cercano.

Ecco alcune riflessioni, ora in veste di consiglio e altre di monito, comunque espresse con piena solidarietà e con l'augurio di essere artefici di un'esperienza significativa per tutti gli studenti.

domenica 30 ottobre 2011

Iperattività: che fare?

Innanzitutto, smettere di chiamarla così.

Il mare di scritti sul fenomeno iperattività è molto eloquente e non starò qui a ripetere che cos'è, come si manifesta, come intervenire, almeno non lo farò dicendo le solite cose (a proposito: Wikipedia serve solo come punto di partenza per farsi un'idea; inoltre, dice che non dà consigli medici, io invece do consigli educativi e me ne assumo la piena responsabilità).

Premetto: ho sulle spalle otto anni di lavoro diretto con questo fenomeno, tutto ciò che dirò è tratto dalla mia esperienza quotidiana.

Se dovessi riassumere in tre concetti la complessa sindrome chiamata frettolosamente iperattività potrei dire:

sabato 10 ottobre 2009

Pedagogia dalle due anime: istruzione o educazione?


La pedagogia è una scienza necessaria alla costruzione sociale sin dall'antichità: gli esseri umani sono portati per natura a occuparsi della crescita e dello sviluppo dei figli e non c'è genitore che, di fatto, non pratichi una pedagogia.

Nelle civiltà antiche, i cittadini si sentivano parte di un ordine superiore da preservare, per questo i loro insegnamenti miravano a conservare lo stato di cose e trasmettere ai giovani le "regole" per mantenerlo.

Come avviene questa trasmissione, non solo di saperi e conoscenze, ma soprattutto di usanze, consuetudini e valori?