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sabato 26 maggio 2012

L'impulsività è uomo, il controllo è donna



 Se non fossero bastati i due post sul confronto tra maschi e femmine e sulla reciproca sessualità, ecco qui il classico non c'è due senza tre, che afferma un'altra verità scomoda per i maschi e da gongolarsi per le femmine.

La Durham University in Gran Bretagna, infatti, ha condotto una lunga analisi trasversale per tracciare i confini dell'impulsività e del controllo negli uomini e nelle donne.

La prima parte dello studio si concentra sugli atti criminali e sui comportamenti a rischio, nei quali i maschi schiacciano le femmine con il 76 % degli arresti, l'89 % degli omicidi e l'82 % dei crimini.

Anche i dati sulle dipendenze - dal fumo alle droghe - o sull'incidenza di disagi psichici pendono tutti dal lato maschile di gran lunga, questi ultimi soprattutto in relazione a disturbi della condotta, disturbi antisociali, ADHD e disturbo esplosivo intermittente.

Proprio questi dati hanno spinto i ricercatori a esaminare come se la cavano al volante maschi e femmine.


La premessa è che guidare è un comportamento appreso, complesso, non vincolato da leggi relative al sesso, insomma, un comportamento paritario per definizione.

Ma anche in quest'ambito la musica non cambia.

I maschi sono protagonisti di incidenti, guida spericolata, tamponamenti, mancate precedenze, mancata accensione delle frecce, mancato uso delle cinture e guida in stato di ebbrezza, in media tre volte più delle femmine.

Riguardo le vere e proprie contravvenzioni, la percentuale più alta è degli uomini in media dell'85 %.

Che cosa se ne fanno gli psicologi di tutti questi numeri?

Li leggono rispetto a tre paradigmi: la sensibilità rispetto alla ricompensa o alla punizione, la ricerca di sensazioni e la capacità di controllo in situazioni di sforzo prolungato.

Con ulteriori test viene fuori che i maschi sono più portati alla ricerca di sensazioni delle femmine, ma queste sanno conservare il controllo più a lungo.

Rispetto alla sensibilità, le donne superano gli uomini rispetto alle punizioni ma li eguagliano per quanto riguarda la ricerca di ricompense.

Trasferito alla questione-guida, ne viene fuori un maschio dal piede pesante e una femmina dalla frenata prudente.

In generale, gli studiosi si chiedono se impulsività e ricerca di sensazioni siano sovrapponibili, così come la capacità di eseguire compiti e di conservare la concentrazione, per capire infine se l'impulsività sia più un deficit di abilità o un tratto di personalità.

Ancora una volta, viva le donne!

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