sabato 12 maggio 2012
Che rapporto hai con la mamma?
Vigilia della festa della mamma.
Fiori, cioccolatini, pranzi, biglietti d'auguri e lavoretti fatti a mano.
Non pensare che la festa della mamma riguardi solo i bambini.
Per i bambini cresciuti che hanno ancora la mamma, proprio in vista della loro festa, è utile riflettere sul tipo di rapporto che ancora lega madre e figli, per capire come migliorarlo.
La relazione di una persona adulta con la madre - adulta anche lei - dovrebbe essere di reciproca accettazione e rispetto.
Ma è davvero così?
Quali dinamiche avvengono tra di voi?
Come ti fa sentire, oggi, avere a che fare con tua madre?
Atto di forza
Alcune persone impegnano il loro tempo con la madre a cercare con ostinazione la sua approvazione, che ella puntualmente scansa o rifiuta, ora con una puntualizzazione, ora con critiche aperte.
Questo conflitto lascia entrambi frustrati e con la sensazione di essere stati fraintesi.
Non si accorgono del gioco competitivo che mettono in atto, e attribuiscono all'altro la colpevole responsabilità di essere maligno.
C'era una volta
Quando madre e figli mantengono esattamente gli stessi meccanismi che li caratterizzavano durante l'infanzia dei secondi, la relazione è cristallizzata nel passato.
La madre continua a essere iperprotettiva, mentre i figli obbediscono ed evitano il conflitto, oppure si oppongono in una maniera che ricorda molto i capricci.
A risentire di questa relazione sono anche i partners dei figli, che avvertono come un'ingerenza le continue intromissioni della madre, e così la coppia diventa un trio.
E non ci lasceremo mai
Chi l'ha detto che il cordone ombelicale, una volta tagliato, scompare per sempre?
Ci sono coppie di madri e figli tra i quali un invisibile legame tiene ben saldo il contatto, al punto da non poterne fare a meno.
La comunicazione tra i due è fitta, costante, pervasiva, tra incontri, telefonate, persino mail e facebook, per quelle madri che sanno stare al passo.
Spesso, sul fondo di questa relazione così stretta, sono ben celati risentimenti inespressi e paura del distacco.
Ma che freddo fa
Quando madri e figli si sentono quasi obbligati a entrare in contatto, ma nessuno dei due condivide qualcosa di veramente significativo e intimo sulle loro vite, la relazione è fredda e distaccata.
Almeno uno dei due membri della coppia ha la sensazione di non avere nulla da spartire con quell'altra persona, se non il legame biologico, percepito quasi come una costrizione dettata dalla natura.
Viva la mamma
Nessuno può dirsi immune da conflitti con i propri genitori.
I momenti difficili con la madre, poi, possono sembrare ancor più dolorosi, per l'intima connessione con la sua persona, dalla quale siamo venuti.
Ma come ogni relazione, quella con la madre non si sana e non migliora senza uno sforzo concreto.
Riprendere i contatti con telefonate a caso, improvvise e brevi, nelle quali c'è solo il tempo di sorridere per la gioia e la sorpresa e dirsi ciao.
Visite inattese, magari per farle quel favore che ti chiedeva da tempo, o per portarle una vostra foto di tanti anni fa.
Per i più coraggiosi, un bel pomeriggio insieme per una passeggiata, o una piccola gita, in cui accorgersi che adesso siamo noi a prenderci cura di loro.
Soprattutto, modera le tue aspettative.
Se è vero che i genitori anziani tornano un po' bambini e noi ci sentiamo i grandi di turno, è anche vero che non sono bambini e non possiamo educarli.
Da tua madre, non aspettarti nulla di più di quanto lei non ti abbia già dato in tutti questi anni della vostra vita.
Com'è il tuo rapporto con tua madre?
Ti sembra di riconoscerti in una delle tipologie elencate?
Qual è secondo te il segreto per migliorare, da adulti, la relazione tra madri e figli?
Facci sapere che cosa ne pensi nei commenti!
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