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mercoledì 10 dicembre 2014

Linguaggio e verità: guida al traduttore simultaneo della nostra mente

Non si può pensare bene finché non si riconosce la più grande distrazione dal pensare bene: il bisogno di essere nel giusto.

Pensare bene vuol dire riconoscere sé stessi.

Corriamo sempre il rischio di piegarci verso le idee che ci fanno sentire bene, piuttosto che avventurarci nell'esplorazione di quelle idee  -a volte più vere - che ci mettono a disagio.

La verità si fa scorgere solo da occhi non offuscati dai desideri, soprattutto da quello di sentirsi bravi e perfetti.

Per evitare la distrazione verso l'autocompiacimento, dobbiamo prendere coscienza del vocabolario con il quale ci raccontiamo le nostre verità, tenendo ben presente quant'è ricco e carico il linguaggio.

sabato 29 settembre 2012

Dimmi su che sedia stai e ti dirò chi sei

A prima vista sembra l'ultima americanata nel campo delle ricerche psicologiche, però dopo il primo momento d'ilarità, i risultati di un test che cerca di spiegare il rapporto tra ambiente e pensiero umano mostrano lati interessanti.

La domanda è: i nostri stati mentali sono condizionati dall'ambiente circostante?

Tutti, più o meno, sappiamo che la nostre condizioni psico-fisiche cambiano se passiamo del tempo in campagna a contatto con la natura o se invece stiamo per qualche giorni in una metropoli trafficata e fumosa, come dimostra l'ecoterapia.

martedì 12 giugno 2012

Pensiero critico: conoscerlo, capirlo, usarlo

Che cos'è il pensiero critico?

Potremmo definirlo un modo di pensare sorretto da una disciplina governata da alcuni principi intellettivi inequivocabili.

La stessa definizione è un esempio di pensiero critico, nello specifico il tentativo di definire in maniera equilibrata il significato del termine.

In pratica, significa identificare e analizzare gli argomenti, le affermazioni sulla verità o la falsità degli stessi, scovare e superare pregiudizi e preconcetti, sviluppare i propri ragionamenti in direzione di ciò in cui crediamo, considerare le eventuali obiezioni, il tutto per arrivare a scelte quanto più razionali e coerenti con i propri valori.

Complicato?

Nessuno sta dicendo che il pensiero critico debba essere applicato in ogni momento della nostra vita, così all'impronta.

Di fronte a momenti critici, però, è necessario non farsi prendere da implusività né da ristrettezze mentali.

Quali sono i principi da osservare per pensare bene?

sabato 5 dicembre 2009

Ciò che pensi e come lo pensi: guida contro il catastrofismo mentale


Ciò che pensi e come lo pensi può determinare la riuscita o il fallimento delle tue esperienze di vita.

Questa affermazione non è certo nuova ma viene spesso banalizzata, finendo per generare illusioni del tipo se voglio riesco in tutto oppure basta pensare intensamente al risultato desiderato ed esso arriverà: nulla di più falso.

Il principio adottato in questo articolo è: primo, non peggiorare.

Si può fare una guida efficace prescrivendo i comportamenti vantaggiosi da adottare.
il problema è che tutte le volte che "modifichiamo" il mondo circostante esso ci risponderà generando nuovi problemi.

L'alternativa è usare un ju-jitsu mentale per "scansare" gli "attacchi" della realtà - o meglio, di ciò che pensiamo sia la realtà - e vivere in modo più saggio per sentirci più sereni.

In ciò che pensiamo della realtà si celano nemici a volte difficili da sconfiggere.

Abbiamo bisogno di "pensare" in modo da non generarli.

Ma quali sono i meccanismi di pensiero capaci di trasformare la nostra vita in una "catastrofe"?