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martedì 11 febbraio 2014

Si potrebbe andare tutti quanti allo zoo comunale...

La rete stavolta ha fatto centro: il destino di Marius, il cucciolo di giraffa soppresso nello zoo danese, in questo caso ha giustamente stuzzicato l'indignazione del pubblico di internet e dei social network, per una volta a favore di una vera questione morale.

Sarà perché gli animali sono meno complicati degli uomini e anche a noi riesce di pensarci senza troppe sovrastrutture, ma trovare il bandolo giusto e quello sbagliato della matassa non sembrava così difficile, sebbene gli scienziati dello zoo abbiano "toppato" clamorosamente.

Il "capolavoro" si è svolto in questi termini: un cucciolo di giraffa, maschio, di 18 mesi, dopo il colpo di pistola è stato sezionato per esaminarlo e la carcassa regalata ai leoni - e fin qui siamo al Grand Guignol - ma tutto questo splendore è stato contemplato da pubblico pagante, con una nutritissima presenza di ragazzi e bambini.

Praticamente abbiamo buttato nel water cent'anni di pedagogia ed evoluzione sociale e civile, oltre ad aver dimostrato di essere inadeguati quando ci vogliamo sostituire alla natura.

mercoledì 1 gennaio 2014

Ma l'animale che mi porto dentro...

...non mi fa vivere felice mai, così canta Battiato in una delle sue perle musicali.

Due eventi in qualche modo mediatici relativi agli animali e alla mente umana mi hanno colpito in queste feste ormai in dirittura d'arrivo.




La sera prima di Natale mi sono imbattuto in questo video che cerca di dissuadere dal consumo di carne, facendo leva soprattutto sulla compassione per gli animali che si avviano alla morte e tentano inutilmente di voltarsi dalla parte opposta senza riuscirci a causa delle pareti strette del corridoio.


Dopo poco è scoppiato il caso di Caterina Simonsen (foto tratta da Il Fatto Quotidiano), la ragazza che su Facebook ha pubblicamente ringraziato la sperimentazione animale perché i risultati le hanno permesso di vivere nonostante le sue gravi malattie e che si è vista commentare il suo post con frasi del tipo per me puoi morire pure domani, non sacrificherei nemmeno il mio pesce rosso per un'egoista come te o se crepavi a 9 anni non fregava niente a nessuno, causare sofferenza a esseri innocenti non lo trovo giusto.

Mi sembrano due casi esemplari di una questione estremamente spinosa, ossia il nostro rapporto con gli animali e gli atteggiamenti che ci spinge ad assumere.