
Anche a occhi chiusi si capisce che c'è Woody Allen dietro questa battuta sul padre della psicoanalisi, senza il quale la prima metà della carriera del regista americano non si sarebbe neanche sviluppata.
E se Freud fosse stato ancora vivo avrebbe detto che tutto l'armamentario umoristico usato contro le sue idee non è altro che una formazione reattiva: all'inquietudine suscitata dalle teorie dello scienziato austriaco, le persone rispondono con l'esatto contrario, ossia una gaia spensieratezza scaramantica.
Ma non è dei meccanismi di difesa che voglio parlare, bensì di una questione che nell'ambiente psichiatrico e psicoanalitico è stata toccata più volte negli ultimi decenni.
Che ne è del Super Io?
Sembra, infatti, che nelle nuove generazioni l'autocontrollo morale, il sentimento di vergogna, il concetto di autorità siano sempre meno presenti.
Questi tre fenomeni, e tutti i loro derivati, secondo Freud sono proprio determinati dal Super Io, per cui ci si chiede se nella mente - così com'è concepita dagli psicoanalisti - questa terza parte sia ancora quella che Freud ha provato a delineare, o se siamo di fronte a cambiamenti antropologici.