- mentre la donna infierisce sul piccolo seduto passa un'altra persona
- la donna allora "trasforma" il gesto violento che sta per fare in una serie di atti mimici come se volesse far divertire il bambino
- appena l'altra persona esce la donna colpisce il bambino e continua i suoi soprusi
Domanda:
che cos'è la capacità di intendere e volere?
Il vero mistero non è l'invisibile ma ciò che si vede (O. Wilde)
In effetti questi comportamenti potrebbero apparire folli, ma probabilmente la donna in questione avrà subito violenze da piccola a sua volta, generalmente chi è violento è perchè ha subito violenza, comunque quello che è importante è la tolleranza con cui guardare questi atti comunque da condannare.
RispondiEliminaHo parlato anche io di questo argomento così attuale, da un punto di vista un po' diverso.
Grazie, Michel. Il rischio è la reazione di rabbia cieca, in realtà però le cose sono molto più complesse di come sembrano. Georg Christoph Lichtenberg insegnava che "prima di biasimare si dovrebbe sempre verificare se non sia possibile dare una giustificazione".
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