Quando si digita su Google la parola fobie si ottiene come secondo risultato - il primo è la voce di Wikipedia che è al primo posto perché è Wikipedia - www.fobie.org, un vero e proprio dizionario di tutte le fobie, esistenti o ipotizzate, riscontrate o immaginabili.
Così, alla lettera h puoi trovare la hamartofobia che è la paura del peccato, alla k c'è la kakorrharphiofobia, per chi teme costantemente di fallire, la lettera q annovera la quetofobia che contraddistingue chi ha avversione per il pelo, alla x la xirofobia che fa evitare i rasoi dei barbieri e alla z la zeusofobia che è chiaramente paura degli dei.
Le lettere w e y sono vuote, anche se una welfarefobia e una youtubefobia non avrebbero sfigurato.
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domenica 15 aprile 2012
sabato 27 novembre 2010
Guida per ridurre l'ansia durante i tempi di attesa
Sostenere il tempo di attesa senza farsi prendere dall'ansia: quante volte hai desiderato poter aspettare senza dover per forza fermare il mondo, senza sentirti incapace di fare qualcos'altro, senza farti risucchiare del tutto dal risultato che stavi aspettando?
Aspettare è un'abilità, quindi si può implementare.
Aspetti una risposta, una telefonata, un messaggio, e intanto hai tutta un'altra serie di cose da fare, e non riesci a conciliarle con l'attesa: sembra assurdo, ma il tempo d'attesa, nel quale in realtà non siamo tenuti a far nulla, assorbe a volte più energie mentali delle vere e proprie attività.
Così alcuni eventi come l'attesa di un risultato medico, di un colloquio di lavoro, di una risposta dalla persona amata diventano quell'unico "macigno" che ostruisce la strada del tuo quotidiano: finché non superi quello, il resto della tua vita non esiste.
Quando permetti al tempo d'attesa di consumare i tuoi pensieri, ti coglie ansia e timore.
Le difficoltà, anche le più banali, aumentano la loro influenza.
Il segreto per superare tutto ciò sta nell'azione: puoi occuparti di questo vuoto, come occupandoti di un bambino, oppure puoi deviare i tuoi pensieri facendo qualcosa di costruttivo.
Eccoti alcuni suggerimenti.
giovedì 21 ottobre 2010
Ansia: le conseguenze di un futuro ancora assente
Una delle più importanti caratteristiche dell'intelligenza umana è la possibilità di pianificare il futuro: non siamo mossi solo da istinti, ossia da quel complesso di azioni automatiche volte a soddisfare bisogni, ma ci prendiamo la briga di sviluppare desideri al fine di aggiungere qualità alle nostre vite.
Quando diciamo a noi stessi vorrei questo stiamo in realtà dicendo quando sarò riuscito a creare le condizioni necessarie, avrò questo.
Passare dal condizionale presente all'indicativo futuro: ecco la grande novità della mente umana rispetto a quella degli altri animali (ciò dimostra la stretta correlazione tra sviluppo del pensiero e sviluppo del linguaggio).
Ma questa peculiarità è per noi croce e delizia: da un lato possiamo programmare il domani, dall'altro iniziamo a preoccuparci per questo stesso domani.
Così va intesa l'ansia: anticipare il futuro a partire dai suoi effetti.
Quando diciamo a noi stessi vorrei questo stiamo in realtà dicendo quando sarò riuscito a creare le condizioni necessarie, avrò questo.
Passare dal condizionale presente all'indicativo futuro: ecco la grande novità della mente umana rispetto a quella degli altri animali (ciò dimostra la stretta correlazione tra sviluppo del pensiero e sviluppo del linguaggio).
Ma questa peculiarità è per noi croce e delizia: da un lato possiamo programmare il domani, dall'altro iniziamo a preoccuparci per questo stesso domani.
Così va intesa l'ansia: anticipare il futuro a partire dai suoi effetti.
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