Pagine

sabato 4 agosto 2012

Un'estate felice?

Con l'afa che non dà tregua, tutti ci apprestiamo a raggiungere località di vacanza nelle quali rigenerarci da un anno di lavoro e impegni, per tornare rilassati, abbronzati, ricchi di nuove esperienze, felici.

Felici?

Sai, quando torni da una vacanza  ti chiedono com'è stato? Ti è piaciuto?

E tu rispondi col pilota automatico bello, sì, mi è piaciuto.

Ma sai davvero definire in che senso è stato bello, ti è piaciuto, in che termini esattamente si è trattato di un'esperienza felice?

Naturalmente, il discorso non vale solo per le vacanze estive ma le domande sul senso della felicità restano valide 365 giorni all'anno.

Come facciamo a misurare la felicità?


In genere, tutti - me compreso - svicoliamo a questa domanda, con qualche controrisposta:

  • non puoi misurare la felicità, perché essa è diversa a seconda della persona che la prova
  • non puoi misurare la felicità, perché essa non si raggiunge mai pienamente e quando ti fermi a chiederti se la provi forse è già andata via
Forse è vero, siamo tutti felici a nostro modo, e lo siamo mentre viviamo e non quando ce lo chiediamo.

Tuttavia, gli studiosi dell'animo umano non smettono di cercare spiegazioni più stabili per questo sentimento così sfuggente e mutevole.

La felicità, o meglio, il ritenere di provarla, dipende direttamente dalle credenze della gente.

Ogni persona ha un certo ideale di buona vita, e più il suo vivere si avvicina a questo ideale - che a sua volta non è fisso ma cambia - più quella persona si ritiene felice.

Tra le credenze più diffuse sull'essere felici ce ne sono quattro in particolare che coprono quasi tutte le opinioni correnti:
  • essere felici vuol dire provare il massimo numero di emozioni positive
  • essere felici vuol dire evitare il massimo numero di emozioni negative
  • essere felici vuol dire condividere il proprio tempo con le persone care
  • essere felici vuol dire perseguire e raggiungere gli scopi che ci prefissiamo
Se ci pensi, anche una semplice vacanza estiva può essere desiderabile per uno di questi quattro motivi:
  • andare in vacanza per divertirsi/svagarsi/rilassarsi/innamorarsi
  • andare in vacanza per staccare/riposare/non pensare/non lavorare
  • andare in vacanza per stare con partner/parenti/amici
  • andare in vacanza per vedere nuovi posti/arricchirsi culturalmente/lavorare a uno scopo benefico/imparare una lingua nuova
E il tuo obiettivo per quest'estate qual è?

Ti riconosci in una di queste credenze o ci sono sfumature particolari nel tuo caso?

Puoi farmelo sapere scrivendomi oppure nei commenti.

Nel frattempo, buone vacanze!

Nessun commento:

Posta un commento