Un videogioco per smettere di bere

Mi sembra molto divertente che dall'antiproibizionista Amsterdam arrivi una novità assoluta nel trattamento della dipendenza da alcool.

Poiché uno dei problemi più grossi della disintossicazione dall'alcool è la ricaduta, l'Association for psychological science racconta di un rivoluzionario metodo per rimuovere l'impulso ad assumere di nuovo alcolici grazie a un videogame.

Il giocatore ha un joystick col quale deve eliminare determinati oggetti che appaiono sullo schermo: sottoposto a un regime intensivo di partite, egli vede comparire sul monitor foto di bevande alcoliche da sterminare senza pietà col joystick in mano.


Il gruppo sottoposto a esperimento ha mostrato, dopo questo trattamento ludo-terapeutico, di essere meno soggetto a ricaduta degli altri gruppi coinvolti.


Anzi, uno degli ex-alcolisti, per ora, dice che durante un party ha aperto il frigo e, trovandosi un quintale di birre davanti, ha istintivamente afferrato un immaginario joystick per farle saltare tutte.


Discorso serio: aiutare la persona a cogliere il momento dell'impulso a bere affinché egli possa riflettere sull'alternativa che ha davanti può sicuramente essere utile, a patto che i dati in possesso del soggetto siano tali da fargli soppesare bene le scelte.


Deve pensarsi capace di posporre il soddisfacimento del piacere, dare valore alla sua capacità di controllare consapevolmente il rapporto tra il suo pensiero e le sue azioni, comprendere che anche cedendo egli sta soltanto reiterando un comportamento a suo tempo copiato da qualcuno allo scopo di sembrare più grande o trasgressivo.

Tutte cose che una terapia cognitivo-comportamentale come questa non riescono a coprire e che solo approcci più legati alla dimensione della persona possono far toccare.


Se invece l'"allucinazione" del videogame si configura solo come un campanello d'allarme, egli imparerà che non può vincere il nemico alcool ma deve mettere in atto strategie di evitamento.


Discorso faceto: a quando il videogioco per non allucinare lattine di birra che marciano contro di noi, o che dalle soglie dei bar le bottiglie inclinino pericolosamente i colli nella nostra direzione, e comunque prima che anche i grappoli d'uva dalle vigne ci sembrino cecchini ai quali sparare prima che essi c'impiombino col mosto?