Conosci J. K. Rowling?
Magari se ti dico Harry Potter capisci subito di chi sto parlando.
Ebbene, l'autrice della saga di maggior successo dell'ultimo decennio si è vista rifiutare il manoscritto del primo romanzo da ben dodici differenti editori, e il tredicesimo si preoccupò di consigliarle di conservare il suo lavoro quotidiano, perché secondo lui il suo futuro di narratrice era piuttosto incerto.
Di' la verità: altro che dodici rifiuti, forse tu, e forse anche io, ci saremmo fermati al quarto, se non al terzo, e una parolina avrebbe iniziato a ronzarci nella testa: fallimento.
Come saprai la scrittura è l'altra mia vita di blogger (altrimenti, visita le mie "creature" cliccando qui a lato), perciò ti dico che anche un altro big della penna come Stephen King ha incamerato una serie impressionante di rifiuti per il suo Carrie.
Sono sicuro che anche in tutti gli altri campi dello scibile umano è pieno di personaggi grandiosi che però hanno mosso i primi passi collezionando deludenti giudizi e cocenti rifiuti.
Per tutti costoro vale il detto attribuito a Winston Churchill:
il successo è l'abilità di passare da un fallimento all'altro senza perdere il tuo entusiasmo.