Com'è cambiato l'amore, in questi tempi così profondamente rivoluzionati dalle innovazioni tecnologiche, dalle rivoluzioni politiche, sociali, civili, dalla globalizzazione, in un mondo interconnesso, dove i muri faticano a stare in piedi e i dogmi a resistere al domani?
È più facile, nell'era di internet, dei social, dei viaggi, degli scambi culturali, sentirsi emotivamente e psicologicamente più liberi nei confronti dell'amore, c'è davvero più libertà nei costumi, o in fatto di sentimenti siamo rimasti ancora molto simili ai nostri antenati delle caverne?
Lo sviluppo e l'evoluzione umana sembrerebbero andare di pari passo con l'elasticizzazione delle norme sociali.
È un dato di fatto che le regole morali concernenti i rapporti amorosi abbiano sempre più allargato le loro maglie, e il divorzio è solo il più evidente dei cambiamenti in quest'ambito.
Accade per esempio che in una società ancora troppo maschilista tuttavia le mogli abbiano una libertà di vivere relazioni personali molto più ampia di quanto fosse possibile e concepibile anche solo cinquant'anni fa.
Il nostro paese, divenuto ormai meta ambita di immigrati, è anche teatro di episodi incresciosi, nei quali persone che appartengono a culture fortemente monogame e oppressive della libertà personale diventano poi protagoniste di tragedie e lutti, trovandosi in un contesto di maggiore libertà relazionale come il nostro.
Anche i rapporti extraconiugali, pur biasimati dalla vox populi, in pratica non comportano più alcun problema legale, almeno nella nostra società, e all'eventuale adultero tutt'al più tocca subire una tiratina d'orecchie.
Persino il fatto che in questa frase io abbia usato la formula rapporto extraconiugale è un segno dei tempi, e questo tipo di fenomeno non viene più denominato come tradimento o adulterio, almeno non da parte di chi osserva il fenomeno in modo neutrale, come può fare uno studioso.
Questo approccio al tema però ci fa sfuggire una innegabile verità: gli esseri umani, sin da epoche molto remote del loro sviluppo, sono sempre stati in grado di avere rapporti sessuali e amorosi con più di una persona nello stesso tempo.