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venerdì 15 giugno 2012

Autoaiuto: un libro ci salverà?

Una decina di giorni fa una lettrice mi scrive chiedendomi consiglio circa un libro di argomento psicologico che possa aiutarla a rinforzare la fiducia in sé.

Ci tiene anche a specificare che sa benissimo che il lavoro dovrà farlo lei e che il libro non muoverà un dito, anzi, una pagina, al posto suo.

A parte il latente doppio legame di questa richiesta - ti chiedo qualcosa per rinforzare la mia fiducia ma nello stesso tempo, se te la chiedo, continuo a non affidarmi a me stessa - che ho provato a "sciogliere", invogliandola a seguire la sua indole e ad avere pazienza, perché i percorsi lungo i quali passiamo da un libro all'altro sono pura intimità, perciò insondabili da un esterno, la questione dell'autoaiuto con i libri non è né nuova né marginale.

Le persone cercano aiuto nei libri di psicologia per diversi motivi:


  • perché ritengono che consultare un professionista dell'aiuto sia necessario solo in casi gravi, qualunque cosa voglia dire questo aggettivo
  • perché temono di essere giudicati dagli altri per il fatto di essersi rivolte a uno specialista
  • perché qualcuno ha detto loro di leggere quel libro miracoloso
  • perché c'è la crisi e un libro costa molto di meno che un professionista
  • perché i libri di autoaiuto oggi si vendono da soli, con quei titoli e quelle copertine acchiappa-mosche
Queste sono solo alcune delle possibili motivazioni, esposte senza alcun ordine.

Ce ne saranno altre e ognuno potrebbe motivare qual è la più importante e quale la più assurda.

Tuttavia, questi libri ci sono, aumentano, e soprattutto si vendono.

Nella giungla psico-editoriale che prolifera ormai in librerie e bookstore, ecco qualche dritta per non perdere l'orientamento.

Prima di comprare...
  • Leggi la quarta di copertina, con la presentazione del libro, in genere la quarta si fa sulla base dei primi appunti di chi ha scritto il libro: se la spiegazione non è chiara, forse l'autore sin dall'inizio non aveva le idee chiare
  • Leggi la prefazione e/o l'introduzione, che invece sono scritte dopo aver composto il libro, e quindi dovrebbero essere in grado di presentarti il contenuto in maniera globale e comprensibile
  • Leggi il sommario, scorri i titoli dei capitoli e dei paragrafi, per scoprire se effettivamente il contenuto è di tuo interesse, e se trovi un capitolo che ti attira vai subito a dare un'occhiata per avere la conferma
  • Se ci sono altri libri dello stesso autore, prova a sfogliarli per avere un'idea più ampia di chi scrive
  • Se non soffri di shopping compulsivo - in tal caso, ci vuole ben altro che un libro! - segnati il nome e il titolo e fai una piccola ricerca in rete per saperne di più
Mentre leggi...
  • Innanzitutto, leggi, l'errore più grande - come dice anche la nostra lettrice - è pensare che il libro sia dotato di vita propria e faccia al posto tuo ciò che spetta a te
  • Mentre leggi, sottolinea le cose che ti sembrano interessanti, e riprendile quando avrai finito, sarà il tuo centone personale
  • Durante la lettura di un libro di autoaiuto, se scatta il feeling, ti sentirai subito meglio, l'entusiasmo e l'energia saliranno alle stelle, e la tua parte intuitiva sarà al massimo, perciò tieni con te un taccuino e prendi nota di tutte le cose che ti vengono in mente su di te e sulla tua vita grazie alla lettura del libro, perché quasi sempre quelle idee che ti verranno al momento saranno le più significative
  • Alcune persone, durante la lettura di libri che hanno a che fare con questioni cliniche (psicopatologia, psicodiagnostica), si ammalano di sindrome dello studente, e gli sembra di patire tutte le manie, disfunzioni, malattie, patologie di cui parla il libro; è assolutamente normale, non devi assolutamente preoccuparti, anzi, restando in ambito psicologico, ricordati che non si può impazzire rendendosene conto
  • Se sei studente di psicologia e materie affini, sappi che allora ti stai autoaiutando, checché tu ne dica, e che secondo molti approcci clinici è una soluzione che non funziona, cioè non basta né leggere né studiare, ma è necessario confrontarsi con un terapeuta
  • Se il libro ti chiede di fare delle cose mentre lo leggi, falle, non dire va be', prima lo leggo per farmi un'idea e poi lo farò, perché a parlare è la tua resistenza e ti sta dicendo in anticipo che non farai mai quello che il libro ti prescrive; ovviamente, se il libro ti dice di fare delle cose dopo averlo letto, primo aspetta di finire la lettura, secondo fai quello che ti dice (se ti convince)
Dopo averlo letto...
  • Se nel libro hai trovato riferimenti e accenni a qualcuno o a qualcosa che ti sembra ancora più interessante, prosegui la tua ricerca, solo ricordati che esiste internet e che da qualche secolo abbiamo le biblioteche e non c'è bisogno che ogni volta vai a comprare libri
  • Se superi la cinquantina di libri, puoi festeggiare la tua guarigione...
Leggi libri di autoaiuto?

Hai qualche titolo da consigliare?

Secondo te, serve leggere manuali per risolvere i propri problemi?

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