Potranno però senza dubbio alleviare le tensioni quotidiane e - se li utilizzerai come occasione per riflettere sulla tua vita - rafforzare la tua serenità.
Se sei alla ricerca di una soluzione definitiva, hai sbagliato post.
La vita è fatta dalla danza di passi avanti e momenti di tensione, ondeggia come il mare e tu non devi cercare il tappo per svuotarlo, ma solo imparare a nuotare sempre meglio.
Concediti un tempo e sperimenta questi sistemi, alla fine prenderai le tue decisioni.
Abbasso l'informazione
La prima volta che adottai questo sistema fu quando indagai su legge dell'attrazione e segreti presunti, indagine che diede vita a questo post.
Trovai questo consiglio nei libri dei coniugi Hicks: smettere di ascoltare notiziari tv e radio e di leggere quotidiani per "informarmi".
Oggi per me il tg de la7 è irrinunciabile, quindi, dopo la sperimentazione, ho tranquillamente ricominciato a informarmi.
Ma ho capito la lezione: la maggior parte delle informazioni negative arriva dai media e il loro potere inquinante è molto più forte di quanto tu possa immaginare.
Già dopo qualche giorno di astinenza dai media, noterai i tuoi vicini, parenti, amici, colleghi e conoscenti tutti presi dalle vicende di tizio e caio, infervorati e partecipi, a volte con grande dispendio energetico e con un carico di stress, derivante da qualcuno o qualcosa che in fondo non ha niente a che fare con loro, nell'immediato.
E nel vederli così, percepirai una leggerezza mai sentita prima.
Non devi chiudere per sempre, ma saper conservare la giusta distanza.
Muoversi!
La vita è movimento.
Se potessi vederti al microscopio, se potessi analizzarti a livello subatomico, scopriresti che tempesta impazzita di particelle sei.
Il tuo corpo, che ti sembra un tutt'uno, è un brulicare incessante.
Il corpo è fatto di movimento e quindi è fatto per il movimento.
Pochi minuti al giorno di esercizi, una bella passeggiata di venti minuti o mezz'ora, una pedalata di un quarto d'ora sono più che sufficienti.
Comincia dalla tua pausa caffè al lavoro, trasformandola in una boccata d'aria di cinque minuti, oppure dalla tua sedentaria visione della tv, alzandoti e marciando sul posto per la durata degli spot pubblicitari.
Non siamo soli mai
Quante belle persone conosco.
Sono onorato di ricevere la loro attenzione, di essere circondato dalla loro energia.
Però so che questo non implica la loro permanenza accanto a me in eterno.
È dura da mandare giù ma è la sacrosanta verità.
Quando però non ci saranno più, per un motivo o per un altro, qualcuno resterà con me, continuerà a restarci per il resto dei miei giorni: me stesso.
Il mio Sé è sempre con me, pronto a prendersi cura di me.
Vedila così: è giusto provare spavento, è giusto avere timore.
È il bambino o la bambina che siamo stati, a provarlo, e quel noi stessi del passato è ancora dentro di noi, vivo.
Però ora c'è il noi stessi adulto che può prenderlo per mano, ascoltarlo e aiutarlo a rasserenarsi.
Quando pensi che il terrore stia prendendo il sopravvento, ricorda: non siamo soli mai.
Regole buone e regole cattive
Siamo abitudinari ed è facile che attività nate dall'esigenza di un momento si protraggano oltre necessità.
Il guaio è che in questo modo codeste attività diventano regole inamovibili.
Tra queste, leggere i giornali, controllare puntualmente la posta, ma anche cose più astratte come pensare a problemi da risolvere, cercare di migliorarsi.
Le uniche regole inamovibili dovrebbero essere - a rigor di logica - slegate da uno scopo.
Altrimenti non sarebbero inamovibili, perché una volta raggiunto lo scopo non avrebbero senso.
Eppure noi continuiamo a fare ogni giorno, alle stesse ore, negli stessi modi, cose come quelle descritte sopra, invece di farne altre molto più utili al nostro benessere.
Prova per qualche giorno a seguire queste regole:
- inizia la tua giornata con cinque minuti di silenzio
- sorridi
- goditi una buona colazione
- fai una doccia con un buon bagnoschiuma profumato e stuzzicante
- scegli un posto diverso per fare ciò che di solito fai, oppure scegli una strada leggermente differente per recarti al lavoro
- fai una passeggiata per le vie della tua città o in un parco nelle vicinanze
La mossa segreta
Diciamo la verità: gran parte dello stress deriva da questioni economiche.
Eppure, è impressionante il numero di persone inconsapevoli delle proprie risorse finanziarie e del modo in cui le gestiscono.
Basta pochissimo: un semplice elenco di spese settimanali ti servirà a renderti conto di ciò che entra e ciò che esce e ti aiuterà a riflettere su come fare in modo che le entrate superino sempre - anche solo di un euro - le uscite.
Sarà una bella botta, per il tuo stress.
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