In questi frangenti scatta in noi un naturale bisogno di proteggerci.
Ma lo facciamo nel modo meno redditizio, seguendo il vecchio adagio la miglior difesa è l'attacco.
Nulla di più sbagliato.
Certo, tra miliardi di persone su questa Terra, si può accettare l'inevitabilità dei conflitti.
Ma non sono i conflitti in sé a causare problemi, bensì le reazioni emotive che si innescano a volte in modo inconsapevole.
Cosa puoi fare per affrontare persone negative, attacchi e situazioni conflittuali senza dare spazio al peggio?
Emozioni e intelligenza non sono più due termini in contrasto da parecchio, ormai, con buona pace di Cartesio.
Se provi ad assumerti la responsabilità della risposta alla negatività, farai un favore alla tua salute, al tuo benessere mentale, e impedirai l'innesco di meccanismi velenosi.
Ecco la valigetta degli attrezzi per "aggiustare" i conflitti con i tuoi simili:
- Aspetta: non devi rispondere subito. Ho perfezionato questa lezione proprio grazie a Internet e alle email: a volte risponderei di getto e probabilmente darei spazio alla mia negatività. Perciò mi sono abituato a rispondere dopo almeno mezza giornata, e a volte non lo faccio neanche ;) Datti il tempo di digerire il messaggio negativo ricevuto
- Evita: sembrerà assurdo, ma certe persone vogliono solo una tua reazione, è un modo inconscio di sentirsi riconosciuti. Non rispondere è un sistema efficace, ma attenzione alle conseguenze: la non risposta, se non accompagnata da qualche altro segno di riconoscimento (una parola gentile, un cenno per dire che hai compreso la questione, un come posso aiutarti?) può essere letta come disprezzo
- Taci: cioè smetti di dare la tua attenzione a persone e situazioni negative, altrimenti non farai che continuare a notare difetti e magagne in quella persona e in quella situazione. Inoltre, se continui a parlarne con gli altri, rischierai di avvelenare il tuo rapporto con loro. Se ne parli con te, rimuginando, sprecherai la tua concentrazione rischiando di esaurirti
- Mettiti nei suoi panni: non esiste un unico punto di vista valido, altrimenti non giudicheresti negativo il conflitto ma accetteresti l'attacco. Prova a guardare la cosa dal punto di vista dell'interlocutore, chiediti se qualcosa nel tuo comportamento può averlo infastidito, ti aiuterà a comprendere meglio la situazione e sviluppare empatia
- Immagina le conseguenze: chiediti cosa accadrebbe di negativo se tu rinunciassi ad alimentare il conflitto, e chiediti poi cosa accadrebbe di negativo dandogli corda. Sono le conseguenze negative che devi comparare, le uniche da evitare. Ed è matematico: le conseguenze nell'alimentare il conflitto sono sempre peggiori di quelle nel farlo scemare
- A cosa ti serve: ogni tanto, per motivi che esulano da questo post, è bene compilare una lista dei propri valori. Se tu avessi una tale lista, ti basterebbe tirarla fuori e chiederti: alimentare questo conflitto mi serve ad affermare questi valori scelti o no? A quel punto la risposta sarebbe evidente
- Scegli con chi stare: può darsi che tu abbia un sacco di tempo libero e risorse di energia personale a iosa per frequentare tutti, positivi o negativi che siano, ma saresti un caso molto raro. Poiché però ne dubito ti dico senza mezzi termini di chiudere i contatti con le persone che ti fanno solo stare male. Sono le persone con le quali non riesci ad avere una comunicazione costruttiva che dia benessere a entrambi. Sono le persone che provano a trascinarti nel loro "baratro" per non sentirsi sole. Ma usare il pietismo non è un buon sistema per trovare compagnia. Scegli le persone con le caratteristiche che ammireresti in te
Ti piace infuriarti e farti prendere dalla negatività? Come hai fatto finora a evitare di cascarci? Hai altri modi da suggerire per trattare con persone negative?
"chiudere i contatti con le persone che ti fanno solo stare male" anche quando c'è di mezzo l'amore non ricambiato?
RispondiEliminaGrazie del commento, Daniel.
RispondiEliminaNon so se qualcuno se la sentirà di risponderti.
Per quanto mi riguarda, lo farò senz'altro con un post.
A presto
E SE UNA E' COSTRETTA PER LAVORO A STARE IN CONTATTO CON PERSONE NEGATIVE?
RispondiEliminaGRAZIE
ELENA
Ciao Elena, grazie per l'intervento.
RispondiEliminaNon puoi evitare di starci a contatto ma puoi evitare di farti coinvolgere e alcuni dei modi sono quelli elencati nel post.
In ogni caso, gli altri ci fanno sempre ciò che noi consentiamo loro di fare.
Saluti