Io ne ho tre, e quando mi chiedono com'è stato e com'è realmente avere a che fare con loro e gestirli, mi accorgo che a pensarci e a raccontarlo sembra un impegno enorme - fanno danni in casa, sono da sterilizzare, col caldo possono arrivare le pulci, ammazzano altri animali e per di più te li portano in casa e così via - ma che poi, in questi cinque anni di convivenza, giorno dopo giorno, io non ho percepito realmente tutto questo peso che vado raccontando ed elencando.
Anche nelle relazioni umane assistiamo a un fenomeno simile: esistono una serie di noie in ogni tipo di relazione, che possiamo più o meno pensare di accettare in base alla nostra disponibilità al compromesso, e che una volta vissute si riescono ad attraversare meglio di quanto si potesse immaginare.
Il primo punto è proprio questo: se è giusto, prima di una qualsiasi relazione umana, chiedersi se siamo disposti ad accettare gli eventuali e inevitabili compromessi che implicherà, è altrettanto vero che essi ci sembreranno più gravi prima di intraprendere realmente quella relazione.