Egregio dottor Efficace,
Le scrivo in merito al suo corso "10 passi per il successo che hai sempre voluto raggiungere", che ho seguito meticolosamente nella speranza di dare un senso alla mia grama vita.
Ho iniziato il corso due mesi fa e ieri mattina ho completato l'ultimo passo "goditi i risultati" e - come da Lei suggerito - ho deciso di eseguire questa azione finale dedicandomi a una rilassante passeggiata nel bosco, attività che da anni non riuscivo a svolgere, preso da mille sfiancanti impegni.
Mentre percorrevo il sentiero ombroso e le mie orecchie captavano il calpestio delle foglie secche a far da contrappunto ai suoni degli abitanti del bosco, all'improvviso nella mia mente si è affacciato un pensiero sul "domani".
La cosa mi ha spaventato non poco, dato che pensavo ormai di aver raggiunto un risultato definitivo con il completamento del suo corso.
Invece, ho constatato che la mia mente continua a propormi nuove idee da realizzare, che vanno ben oltre i dieci passi da lei proposti.
Sono piuttosto contrariato perché ho seguito il suo corso proprio per mettere fine a una vita di impegni incessanti e spesso poco fruttiferi: credevo che con i suoi dieci passi avrei soddisfatto ogni mia velleità una volta e per sempre.
Devo dirLe che sono deluso, caro dottore, non pensavo che ci avrebbe tenuto nascosto il fatto che, dopo il decimo passo, la nostra mente si sarebbe di nuovo riaccesa alla ricerca di un undicesimo passo e non oso immaginare cosa potrebbe accadere nei prossimi giorni, ho solo paura di trovarmi con un dodicesimo, un tredicesimo, un quattordicesimo e un diosolosaqualennesimo passo da compiere quando io ho pagato perché fossero dieci, non uno di più!
Non mi va proprio di rimettermi a pianificare, raggiungere obiettivi, trarne le conclusioni, costruire mosse successive, organizzare, gestire e quant'altro è necessario per un'azione efficace!
Spero vorrà provvedere al più presto indicandomi come fare per bloccare questa iperproduzione della mia mente altrimenti mi vedrò costretto a ricorrere alle vie legali perché il prodotto da Lei messo in commercio è ingannevole e oberoso!
In attesa di una risposta esauriente Le porgo comunque i miei saluti
Caro Eleatico,
mi dispiace che l'esito del mio corso non sia stato quello da Lei previsto e mi rendo conto che, dal Suo punto di vista, invece di trovare una definitiva riuscita a Lei pare di ricevere una continua chiamata all'azione.
Tuttavia, in nome della mia professionalità, escludo categoricamente che possano esserci ulteriori passi dopo il decimo da me indicato e non so proprio perché la Sua mente, con atteggiamento oserei dire incontentabile e capriccioso, si incaponisca a proporLe nuove azioni.
Naturalmente ciò appare strano solo nella misura in cui Lei ha davvero svolto il percorso secondo i miei dettami.
Qualora avesse invece omesso qualcosa, affrontato superficialmente qualche passaggio, o addirittura saltato uno dei dieci passi - cosa che potrebbe capitare anche in perfetta buona fede, per distrazione, per troppa voglia di arrivare alla fine o, ahilei, per carenze strutturali che tuttavia mi sento di escludere - non mi meraviglia punto che la Sua mente vigile abbia percepito la lacuna e quindi la sospinga a compiere ancora qualcosa che in realtà Lei avrebbe dovuto completare prima, durante il percorso.
Perciò, La invito a considerare molto seriamente questa eventualità.
Ricontrolli lo svolgimento dei dieci passi da Lei effettuato e si sinceri di aver svolto la procedura nei tempi e nei modi da me indicati: sono certo che una Sua attenta disamina Le darà la risposta che cerca e Lei potrà dirsi pienamente soddisfatto di "10 passi per il successo che hai sempre voluto raggiungere".
Cordialmente,
dottor Efficace
Carissimo dottore,
non solo La ringrazio per la tempestiva risposta ma Le confermo che la Sua ipotesi era corretta.
Infatti, ripercorrendo materiale alla mano tutta la procedura del suo corso ho scoperto che in alcuni passaggi si celavano azioni che erano malauguratamente sfuggite ai miei occhi e alla mia attenzione.
Prenda ad esempio il passo sei e il passo sette, "definisci le tue competenze" e "pianifica le azioni per gli obiettivi": riesaminandoli ho scoperto che non mi basta identificare le mie competenze in generale ma che, prima di pianificare le azioni, devo innanzitutto individuare quelle competenze più adatte in relazione agli obiettivi futuri.
Quindi è come se tra il sesto e il settimo passo in realtà ce ne sia uno intermedio - Le va bene se nel frattempo lo chiamo passo sei virgola cinque o vuole fornirmi Lei la classificazione corretta? - senza il quale è ovvio che, come Lei ha ben sottolineato, la mia mente alla fine del percorso avverta una qualche carenza e quindi si senta sospinta a cercare ancora un'azione da eseguire.
Ma ho riscontrato lo stesso fenomeno anche in altri luoghi del suo percorso, come per esempio tra il secondo e il terzo passo, "dimentica chi sei" e "descrivi come ti piacerebbe essere", scoprendo che per descrivere come vorrei essere devo usare degli aggettivi corrispondenti a qualità, ma che tra tutte le qualità possibili dovrò pur scegliere solo quelle che ritengo mi si attagliano, quindi rilevo anche tra questi due passi almeno un altro passo intermedio che - in base al criterio succitato - battezzerei passo due virgola cinque, o forse due virgola sette in quanto mi sembra più vicino alla realizzazione del passo tre.
Il suo consiglio di riesaminare l'intero percorso si è rivelato quanto mai proficuo e non avrei mai immaginato questo esito: se nella scorsa missiva Le ho avventatamente lanciato la minaccia di adire le vie legali per farmi risarcire, adesso le comunico tutta la mia contentezza per aver pagato un percorso in dieci passi che in realtà ne contiene almeno quindici o sedici a ben vedere.
E ho idea che esaminandolo più a fondo riuscirò a trovarne ulteriori.
Cordiali saluti
Achille sempre più Eleatico
Egregio signore,
Lei immagina con questa missiva di provocare in me un sentimento di contentezza per il buon esito del nostro scambio ma purtroppo devo deluderLa.
Le ricordo, infatti, che Lei mi ha corrisposto una cifra pari ai soli dieci passi del corso così da me concepito e quindi, se dal mio prodotto Lei sta ricavando più di quanto Le è costato, è evidente che mi sta sottraendo in maniera illecita un valore aggiuntivo che io non ho preventivato, altrimenti avrei messo in commercio il mio corso a un prezzo maggiore.
A quanto dichiara apertamente, Lei ha rinvenuto nel mio percorso due passi aggiuntivi, ricavando dal prodotto il venti percento del suo valore iniziale senza tuttavia averlo pagato.
Inoltre afferma nella sua chiusa che un ulteriore esame Le potrebbe consentire di trovare altri passi nascosti nel mio corso che, da dieci, potrebbero addirittura raddoppiare!
Le sembra questo il comportamento corretto nei miei confronti dopo che mi sono speso per risolvere il Suo iniziale problema con l'undicesimo passo e i seguenti?
Perciò La invito fermamente a quantificare in maniera definitiva i passi aggiuntivi da Lei rinvenuti e a provvedere quanto prima a saldare al sottoscritto la cifra corrispondente al dieci percento del prezzo iniziale per ogni passo in più che troverà!
Saluti!
Dottor Efficace (e risoluto!)
Dottore dei miei sandali,
non solo non Le devo nulla in più ma stavolta nulla potrà esonerarLa dal restituirmi l'intera cifra pagata per il suo corso impossibile!
Infatti, con l'intento di approfondire la scoperta di ulteriori passi ho proseguito di buona lena nella ricerca.
Inizialmente ho rinvenuto come previsto diversi altri passi intermedi il che mi ha motivato ulteriormente nell'esame.
Ma con profondo rammarico, mentre esaminavo la transizione tra il primo e il secondo passo del suo corso, ho fatto una tremenda e sconfortante scoperta!
Come Lei sa bene i suoi primi due passi recitano rispettivamente "quali sono i tuoi fallimenti?" e "i motivi del tuo insuccesso".
Ebbene, ho cominciato a notare che per passare dall'elenco dei fallimenti ai motivi avrei dovuto prima distinguere le esperienze fallimentari da quelle non fallimentari, quindi tra il passo uno e il passo due ce n'è uno intermedio che non avevo fatto e che definirei passo uno e mezzo, "separa i fallimenti dai successi".
Ma andando avanti mi sono accorto che per separare i fallimenti dai successi avrei dovuto prima elencare tutte le esperienze da me vissute, senza operare alcuna distinzione, trovando così il passo uno e un quarto, "cos'hai fatto finora nella tua vita?" che mi era necessario compiere prima di poter proseguire..
Provando a eseguire questo ulteriore passo intermedio mi sono accorto di dover esercitare la memoria, che le esperienze non mi sovvenivano così in maniera automatica, arrivando così a identificare un ulteriore passo inframmezzato che ho titolato passo uno e un ottavo, "cosa riesci a ricordare di ciò che hai fatto?".
A quel punto, ho potuto constatare che più andavo avanti alla ricerca di passi approfonditi non ancora compiuti e più mi rendevo conto di una cosa:
il suo corso non è mai iniziato!
Non ho fatto altro che trovare altri passi, uno e un sedicesimo, uno e un trentaduesimo, uno e un sessantaquattresimo ecc. in un regresso vertiginoso fino a ripiombare duramente al passo zero, ossia a prima ancora di acquistare il suo corso!
E Lei, dopo questa scoperta sconcertante, ha il coraggio di chiedere a me un sovrapprezzo per un prodotto che non è possibile usare?
Non solo dovrebbe vergognarsi di questa Sua truffa, ma La invito a restituirmi per intero i cento euro che Le ho corrisposto per il suo ignobile imbroglio!
Eleatico fin nel midollo
Caro signore,
mi è del tutto impossibile renderLe il denaro da Lei pagato.
Infatti, per arrivare a restituirLe i cento euro, dovrei rendergliene prima cinquanta.
Ma Lei comprende bene che per fare questo dovrei innanzitutto darLe la prima metà di essi, ossia venticinque.
Sicuramente ha già capito che questo inconveniente si ripeterebbe anche per i venticinque, prima dei quali dovrei versarne dodici e cinquanta, e poi ancora la metà, e la metà, e la metà...
Lo stesso regresso che Lei ha potuto rilevare nella progressione impossibile del mio corso mi impedisce di risarcirLa sebbene io comprenda le Sue ottime ragioni.
Le propongo perciò di accettare come segno della mia conciliazione una copia omaggio del mio ultimissimo prodotto che si intitola "sulle tracce di Zenone, ovvero come non farsi travolgere dai paradossi della vita".
Sono certo che stavolta resterà pienamente soddisfatto e che potremo così archiviare questa spiacevole storia con buona pace di entrambi.
Le rinnovo i mie più cordiali saluti
Efficace ed efficiente
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